Sabato primo ottobre il momento tanto atteso: l'ordinazione diaconale. Con una comunità, anzi due, di Busto Arsizio in festa per Marco Zambon, classe 1998: Santa Croce, dove lui è nato e cresciuto, e Sant'Edoardo che da diversi anni sono tornate a camminare insieme.
Con Marco, ci sono altri 14 candidati al sacerdozio che nel Duomo di Milano, riceveranno l’ordinazione diaconale. La solenne celebrazione, presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini, avrà inizio alle 9 e si potrà vedere anche su youtube.com/chiesadimilano. Da Busto partirà un pullman alle ore 7, dall'oratorio di via Bergamo 12, e alle 7.10 dal piazzale di Santa Croce. Bisogna prenotarsi in segreteria dell'oratorio entro giovedì. Sarà un weekend di festa: sabato alle 18.30 a Sant'Edoardo la messa avrà la prima omelia del diacono. poi tutti in oratorio. Domenica, lo stesso avverrà nella messa delle 10.30 a Santa Croce, quindi aperitivo per tutti.
In questo periodo la patronale di Santa Croce ha condotto a quella di Sant'Edoardo, che vivrà il suo clou domenica 9 ottobre e fa ufficialmente festa con il nuovo coadiutore don Gabriele Bof. LEGGI QUI La gratitudine cresce di fronte all'ordinazione diaconale di Marco, ragazzo di Santa Croce.
Don Terenzio Borra gli ha scritto un messaggio bellissimo, che riportiamo: «Nel Duomo di Milano l'Arcivescovo Monsignor Mario Delpini amministrerà l'ordine del diaconato a Marco Zambon insieme ad altri seminaristi che in questi ultimi anni sono stati formati e preparati a ricevere l'ordine sacerdotale, passando prima attraverso il diaconato. La parola “diaconia” viene dalla lingua greca e significa “ministero” o “servizio”. II Diaconato è un evento di Grazia. Chi lo riceve è in grado di servire come ministro per la santificazione personale e della comunità cristiana, in comunione con il Vescovo. Con il dono del Diaconato Marco potrà annunciare il Vangelo, predicare, battezzare, benedire i matrimoni con autorizzazione del parroco, assistere i malati con il viatico». E il ricordo del cammino del giovane: «Marco è stato per cinque anni nel seminario di Venegono Inferiore dove si è preparato con studi, con intense preghiere, con impegno generoso di servizio sia in seminario, sia nella sua casa e nella vita delle due parrocchie Santa Croce e Sant'Edoardo. Marco in questi anni è stato accompagnato dalla sua famiglia: dal padre, dalla madre e dal fratello, sempre vicini a lui anche con la loro fede accompagnandolo con la loro partecipazione alla vita parrocchiale. Marco con la sua disponibilità a diventare diacono e poi sacerdote ha voluto esprimere anche ai giovani di oggi l'esempio del dono della propria vita a servizio della Chiesa, dei giovani e della comunità».
E ancora: «Marco è l'unico seminarista cresciuto in questa comunità di Santa Croce in tutti gli anni del suo sviluppo come ragazzo, adolescente e giovane. Noi tutti della parrocchia di Santa Croce gli esprimiamo il nostro affetto e la nostra preghiera per accompagnarlo nel suo impegno e nella sua testimonianza nella Chiesa. Tantissimi Auguri a Marco, che da ora in poi chiameremo “don” Marco».