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Opinioni | 27 settembre 2022, 09:54

IL COMMENTO. Giovani fannulloni, aggressivi e solo social? No: sanno lingue e investono nel futuro. Smettiamola di essere genitori con lo specchietto retrovisore

Il punto di Beppe Gandolfo, corrispondente Mediaset: «“Ai miei tempi…” diceva il papà al nonno, il nonno al bisnonno… e così via. Dobbiamo cambiare lo sguardo sui giovani d’oggi, accantonare facili etichette. E smetterla di osservarli guardando al passato»

Beppe Gandolfo, corrispondente Mediaset: «Guardiamo ai giovani senza paragoni con il nostro passato»

Beppe Gandolfo, corrispondente Mediaset: «Guardiamo ai giovani senza paragoni con il nostro passato»

Ho avuto occasione, recentemente, di partecipare ai lavori di una commissione di selezione per un master universitario. Con mia grande sorpresa (lo ammetto e me ne scuso) ho incontrato giovani preparatissimi, informati, attenti ai cambiamenti, ma soprattutto capaci di investire sul proprio futuro. Ragazzi che hanno imparato il cinese, l’arabo, le lingue nordiche, oltre a quelle ormai tradizionali, per poter avere un atout in più per future carriere professionali. E io che credevo che la gran parte dei nostri giovani vivesse solo sui social. Imbecille che sono!

Dobbiamo sbarazzarci presto di quella presbiopia che ci illude di guardare avanti con lo specchietto retrovisore. “Ai miei tempi…” diceva il papà al nonno, il nonno al bisnonno… e così via. Dobbiamo cambiare lo sguardo sui giovani d’oggi, accantonare facili etichette: fannulloni, aggressivi, senza valori, capaci solo a cercare lo sballo facile.

“La nostra musica sì che era bella, c’erano i cantautori impegnati… oggi invece solo rap e parolacce”. Ammetto di averlo pensato più volte. Poi ricordo che per mio padre esisteva solo il liscio, il bel canto, la lirica e che Battisti e De Gregori erano autentiche lagne. È la legge della vita. Da sempre, gli adulti osservano i giovani con lo specchietto retrovisore.

Ma se non crediamo nelle future generazioni vivremo solo di ricordi e di delusioni: occorre avere fiducia nel futuro. Un esempio? Io, a malapena, riesco a fare una cosa per volta. Mio figlio è multitasking, cioè riesce contemporaneamente a rispondere o scrivere con il telefonino, prendere appunti, guardare la tv e parlare con me, a volte anche mangiare….. Ha già vinto lui!

Beppe Gandolfo

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