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Cultura | 27 settembre 2022, 10:10

“Il Dono dell’Acqua”, mostra a Santa Caterina del Sasso

Appuntamento dal 1° ottobre con la raccolta di scatti dell'artista varesino Alessandro Puccia. Un viaggio introspettivo segnato dalla fede e dall'importanza della memoria. I dettagli

(Foto di copertina dalla pagina Facebook “Alessandro Puccia Acqua”)

(Foto di copertina dalla pagina Facebook “Alessandro Puccia Acqua”)

Inaugura sabato 1° ottobre alle ore 11 all’Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, sul Lago Maggiore, la mostra proposta dall’artista varesotto Alessandro Puccia, dal titolo Il Dono dell’Acqua, a cura di Giulia Pozzi e Erika Chinaglia, collaboratrici della Società che ha in gestione i servizi di accoglienza e bigliettazione dell’Eremo e che sempre più si sta adoperando nell’organizzazione di nuove iniziative e proposte nella meravigliosa cornice di Santa Caterina.

È il percorso attraverso la memoria e la possibilità di rivivere nel presente alcuni momenti del passato che ha portato Alessandro Puccia, artista varesotto classe 1990, a realizzare un percorso fotografico per l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, in cui ricostruisce due elementi fondamentali della propria strada nel mondo dell’arte: l’acqua e la fede.

Attraverso istantanee di cristalli d’acqua parla della vita e del percorso di fede che proprio attraverso l’oro blu da sempre si manifesta e ne è simbolo. Quasi una nascita a nuova vita avvenuta tramite un dono, come dono è l’esistere stesso.

Il percorso espositivo si sviluppa all’interno dell’Eremo e dialoga con i suoi spazi, entrando in relazione con la devozione e la fede che da secoli lo pervade. Le opere, esposte a partire dal secondo locale situato sotto al portico del convento meridionale, raccontano e rappresentano l’inizio della storia dell’artista e in particolare l’esigenza nata in lui a voler indagare attorno all’elemento acqua e sul perché abbia iniziato a fotografare i cristalli.

Ciò che avvenne dopo racconta di un percorso di lettura e comprensione di un messaggio intimo e onirico di purificazione attraverso l’acqua. Acqua che prima diventa oggetto di studio attraverso la lettura del lavoro del dottor Masaru Emoto, conosciuto per i suoi esperimenti su ciò che chiama memoria dell’acqua, teoria secondo la quale si creerebbe una relazione tra i pensieri umani e gli stati dell’acqua che, esposta a diversi stimoli cambierebbe la sua frequenza, modificando la struttura visibile ai nostri occhi tramite i cristalli. È la lettura dei suoi studi a influenzare la vita e la ricerca artistica di Alessandro.

La mostra, realizzata in stretta collaborazione con l’artista, è patrocinata dalla Provincia di Varese, dal Comune di Leggiuno e dalle Delegazioni FAI di Varese e di Valcuvia Luino e Verbano Orientale. È stata resa possibile grazie al prezioso contributo della Società Patrimoniale della Provincia di Varese Srl, di Selgrafh – grafica e stampa, di GESTA e Designuovo.

Sarà visitabile fino a domenica 8 gennaio 2023 durante i consueti orari di apertura al pubblico dell’Eremo: fino al 14 ottobre – tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.45); dal 15 ottobre al 15 dicembre – dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.15), sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45); dal 16 dicembre all’8 gennaio 2023 – tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.45).

La visita è riservata ai possessori del biglietto d’ingresso per la visita dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Allegata in galleria fotografica la locandina dell’evento.

Da Luinonotizie.it

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