Un messaggio di unità che passa anche dallo sguardo, in primis dai colori. Acsm Agam ha svelato il logo abbinato al nuovo nome della società, che dal primo ottobre si chiamerà Acinque. C’erano il presidente Marco Canzi, l’amministratore delegato Paolo Soldani e l’amministratore delegato di Acel Energie, Giovanni Perrone a illustrare quello che rappresenta un passaggio storico per la società, punto di riferimento nelle forniture legate a energia e sostenibilità.
Il percorso
Il rebranding è dunque la tappa finale del processo di integrazione sviluppato sui territori di Monza, Como, Varese, Sondrio e Lecco.Il logo ha un ruolo vitale per comunicare l’identità unitaria: «Avremo un nome unico, importante per far sentire tutti come appartenenti a una grande famiglia. Dico sempre che entriamo tutti i giorni nelle case delle persone con i nostri servizi». I marchi via via spariranno per lasciare spazio ad Acinque, così si mostrerà un unico brand, specchio di un’unica entità per tutti i servizi offerti: vendita di energia e gas, raccolta e recupero rifiuti, interventi di efficienza energetica, teleriscaldamento, reti e smart city.
Acinque è nome semplice, chiaro, facile da ricordare e il pittogramma a 6 baffi racconta la forza che scaturisce dall’unione dei cinque soci pubblici con il gruppo A2A. Lo rimarca lo stesso payoff “Energia che unisce”.
«Un logo la cui costruzione ha coinvolto anche tutti i nostri clienti – dice Giovanni Perrone, responsabile della Business Unit Vendita – A giugno infatti abbiamo lanciato un concorso, “Il futuro ha i tuoi colori”, per la scelta del colore del logo, chiedendo a tutti di darci le proprie preferenze. Dopo oltre 15.000 voti, il pittogramma che oggi abbiamo, di sei colori, rappresenta proprio la forza dell’unione. Ad oggi sono già stati estratti a sorte tra i partecipanti 10 clienti che hanno ricevuto altrettanti buoni sconto da 50 euro. Altri 5 saranno estratti a ottobre e infine vi sarà l’estrazione finale di 5 superbonus sconto da 500 euro».
Gli incontri
Primo round la presentazione istituzionale a Villa Reale, quindi a Monza, poi si passerà ai territori con eventi ad hoc per istituzioni e imprenditori, ma anche per i cittadini. «Alle origini del progetto della nostra multiutility – osserva il presidente Marco Canzi - c’era l’idea di riunire le utilities dei territori per salvaguardare quello che era stato fatto nel passato, garantendo un futuro alle aziende confluite e integrate nel gruppo, creando al tempo stesso nuove opportunità al passo con le nascenti richieste».
Non solo: «L’aumento della nostra visibilità e identità ci consentirà di essere ancor più al fianco dei territori come elemento di sviluppo per il loro progresso: sia perché agiamo su delle erogazioni di servizi essenziali dal punto di vista della qualità della vita, sia perché sono stati uniti dei soggetti che grazie a questa unione possono guardare al futuro con molta più forza e più autorevolezza. Il riferimento è sempre il valore del radicamento: è un nostro forte desiderio quello di continuare a essere – ed essere sempre di più – un partner per le amministrazioni, per realizzare attività che siano in grado di creare valore condiviso sui territori e sviluppo sostenibile».
Le sfide
Un’immagine e un impegno in questi tempi delicati, raccontato dall’amministratore delegato Paolo Soldani: «Con il piano industriale che riaggiorneremo a ottobre, in linea con quanto dichiarato dal socio industriale A2A, ci siamo dati l’obiettivo di arrivare al carbon zero al 2040: affermare che vogliamo essere neutrali dal punto di vista della produzione di CO2già nel 2040 e non nel 2050 non è uno slogan ma un impegno, che saremo in grado di portare avanti anche grazie al supporto e all’impegno di A2A, nostro partner di valore in questo percorso». E ancora: «Acinque si impegna ad anticipare di dieci anni gli obiettivi che si sono dati i grandi del mondo, vuol dire che le nostre energie e i nostri investimenti saranno concentrati sulla sostenibilità, che non è solo una parola importante di cui ormai sentiamo parlare ogni giorno, ma per noi è il nostro modo di operare con tutti i nostri servizi. Il grande senso di responsabilità guiderà Acinque nel suo agire: abbiamo a che fare tutti i giorni con le risorse, è nostro dovere che questo utilizzo abbia un impatto il più neutro possibile».
«È cresciuta dal punto di vista dei risultati, è cresciuta nel numero delle persone, è cresciuta negli obiettivi che si è prefissata – hanno concluso Canzi e Soldani - però questo non toglie che la nostra attenzione dia un grandissimo valore anche ad altri obiettivi che oggi riguardano la sostenibilità e il rispetto delle risorse. Anzi oggi Acinque è un’azienda credibile anche per questo, perché unisce al suo interno tante storie importanti e perché opera per uno sviluppo sostenibile».
Sul fronte di rifornimenti e bollette, ha ricordato Canzi, «noi acquistiamo all’ingrosso e vendiamo al dettaglio con tutte le attenzioni». Si è ribadita l’attenzione a «garantire il servizio, alle migliori condizioni e la terza garanzia è la nostra parola», ha detto Perrone. Fondamentale – ha concluso Soldani – poter contare sugli sportelli, oltre ai call center, per esprimere concretamente vicinanza all’utente.