Determinazione. Se c’è una parola che può descrivere al meglio la squadra della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing di Vergiate, guidata dal Team Manager Tarcisio Bernasconi, è proprio questa.
Lo ha dimostrato ogni istante del weekend appena trascorso, da venerdì 16 a domenica 18 settembre, l’ultimo del TCR Italy – Touring Car Championship 2022, ovvero il Campionato Italiano Turismo che ha visto Salvatore Tavano, pilota di punta della Scuderia, schierarsi tra le oltre 30 auto partenti, a bordo della Cupra Leon Competición, per correre ad aggiudicarsi il titolo per la quarta volta in cinque anni.
Una corsa durata dodici gare (due per ogni ACI Racing Weekend, quindi ogni tappa di campionato), in cui il team ha vissuto e condiviso trionfi, delusioni, soddisfazioni, cadute e vittorie.
Come dimenticare i podi, a Monza il 24 aprile, a Imola il 7 maggio e il 4 settembre, a Misano il 4 giugno, al Mugello il 15 luglio. E poi, Vallelunga. Il weekend decisivo, quello in cui si sarebbe combattuto il tutto per tutto. Ed è proprio quello che il pilota siciliano ha fatto, nonostante tutto.
In base ai risultati delle qualifiche di sabato mattina, Gara 1, nel pomeriggio, ha visto Tavano partire in undicesima posizione; ora del termine dei 30 minuti (più un giro), però, il pilota è riuscito a ribaltare la situazione e portarsi molto vicino al podio, al quarto posto della classifica – una scalata notevole, soprattutto se si considera che per circa metà gara è rimasta in pista la Safety Car, per cui era impossibile (nonché vietato dal regolamento) superare.
Un risultato che, tuttavia, è al momento sub iudice, a seguito di un episodio ancora poco chiaro che ha coinvolto il pilota della Scuderia.
Più evidente, invece, è stata l’amara conclusione di Gara 2, domenica mattina. Una gara che sembrava avere le premesse di quella del sabato, iniziata con una decisa scalata della classifica da parte di Tavano. Una corsa interrotta dopo pochi minuti, quando un doppio contatto da parte di Cesare Brusa (pilota della Target Competition, in corsa con la Hyundi i30 N) lo ha portato fuori pista.
L’impatto è stato importante, ma, per fortuna, il pilota non ha riportato conseguenze fisiche ed è rientrato subito ai box.
Gli altri piloti della Scuderia, Federico Paolino, Raffaele Gurrieri e Nicola Guida, hanno portato a termine la gara, posizionandosi rispettivamente ottavo, decimo e diciassettesimo – Gurrieri, inoltre, si è classificato secondo nella categoria AM.
Così si è concluso il Campionato, con Salvatore Tavano al secondo posto della Classifica Assoluta, la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile per vincere e la certezza che l’entusiasmo e l’energia che ha mosso fino a questo momento la Scuderia non verrà mai meno. «Ora – conclude Bernasconi – guardiamo al 2023 e ai tanti nuovi progetti che ci aspettano».