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Territorio | 09 settembre 2022, 17:38

La Pro Loco sul centro San Carlo di Marnate: «Il Tar ha preso tempo. E non ce l'abbiamo con nessuno»

L'associazione, tramite il presidente Davide Pedrotti, chiarisce la sua posizione, si aspetta ancora un «eventuale giudizio positivo per gennaio» e continua a lavorare per la Sagra di Santa Croce e la comunità. «Speriamo si torni a un clima più sereno in paese»

Il presidente Pedrotti e alcuni volontari della Pro Loco di Marnate in una manifestazione al centro San Carlo (immagine di archivio)

Il presidente Pedrotti e alcuni volontari della Pro Loco di Marnate in una manifestazione al centro San Carlo (immagine di archivio)

Anche il presidente della Pro Loco di Marnate, Davide Pedrotti, in un momento di pausa durante i lavori di preparazione della Sagra di Santa Croce che incomincia stasera fino a lunedì, mette sul tavolo alcune riflessioni sull’ordinanza del Tar che respinge la sospensiva dell'affidamento diretto chiesta dalla stessa associazione (leggi qui) per il centro sportivo San Carlo, attualmente chiuso. La sentenza è prevista per gennaio prossimo.

«All’interno del documento – spiega Davide Pedrotti – si può leggere chiaramente la frase: “ritenuto che le esigenze di parte ricorrente sono adeguatamente tutelabili con la sollecita definizione del giudizio nel merito”.

Quest’espressione significa che ci sono dei presupposti per un eventuale giudizio positivo nei nostri confronti e che il Tar ha voluto prendersi il tempo necessario per riflettere attentamente prima di pronunciarsi sulla questione, quindi non ci resta che attendere il 25 gennaio, data stabilita per l’udienza, e vedere cosa succederà».

Pedrotti ritorna sulle motivazioni che hanno portato la Pro Loco a chiedere l’intervento del Tar sulla vicenda del mancato rinnovo della gestione del centro sportivo di Marnate. Motivazioni che, precisa il numero uno della Pro Loco, non hanno dietrologie politiche.

«Vorrei chiarire, una volta per tutte, che noi non ce l’abbiamo con nessuno, quello che abbiamo fatto non ha nessun sottotesto politico di sorta – dichiara il presidente – anche perché l’unica politica a cui è interessata la Pro Loco è quella del fare. Semplicemente non siamo sicuri che la scelta di utilizzare lo strumento dell’affidamento diretto sia la più adatta per tutelare i diritti del paese, della comunità e dell’associazione, quindi abbiamo deciso di rivolgerci a chi ne ha la competenza per sapere se quello che pensiamo sia giusto o meno.

Noi crediamo fortemente nella bontà del lavoro fatto al centro siano ad oggi, siamo convinti di aver costruito una bella realtà per il bene dei marnatesi, e avremmo voluto avere la possibilità di continuare su questa strada».

«La Pro Loco, come del resto tutte le associazioni, è un mondo fatto di volontari – conclude Pedrotti – e negli ultimi mesi questo clima ha fatto perdere ad alcune persone l’entusiasmo e la voglia di fare volontariato. Per fortuna il gruppo è saldo e molte persone scelgono ancora di donare il proprio tempo per la comunità, ma speriamo che questa situazione si risolva il prima possibile e che a Marnate si torni a respirare un clima più sereno».

Loretta Girola

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