L'incendio è divampato alle due di pomeriggio, dunque in pieno giorno. Ma nessuno ha visto nulla. L'unica certezza è che è andata distrutta la cappella di suor Marcella Catozza ad Haiti, quella dove prega, si vive insieme la fede, la luce in un contesto di violenza e miseria.
E ancora, che molti zaini con i libri dei bambini sono andati distrutti alla Kay Pè Giuss: si sta ancora verificando quanti, la missionaria bustocca li stava preparando da giugno ed erano 400 in tutto. Perché erano lì? «Perché era un posto asciutto, altrove all'occasione piove dentro» è la risposta che fa male. Ma non quanto le immagini della cappella in cenere.
È già andata bene: «Nella stanza a fianco c'era una bombola... uno dei bimbi ha visto fuoco e fumo, ha dato l'allarme, un educatore ha sfondato il vetro, tagliandosi». A questo punto il rientro di suor Marcella è stato ritardato su indicazione dello stesso nunzio: la situazione è troppo delicata. Inoltre bisogna mandare un segnale, in un Paese dominato dalle gang e dove si respira un fatalismo che rischia di condannare a non spezzare mai questa catena. Certo, non è facile, ma intanto tutto scorre in una direzione devastante.
La tristezza affiora anche per la presenza dei libri scolastici dei bimbi. Con quanta premura, suor Marcella sta preparando gli zaini per tutti da giugno e ne ha messo molti a riparo in una zona asciutta della cappella. Il punto è che senza libri, non si può essere ammessi a scuola. Quindi molti - ancora non si sa quanti - non potranno frequentarla e salteranno un anno.
Al momento dell'incendio, suor Marcella non c'era, perché si trova in Italia. In Umbria, dove ha potuto vivere anche la generosa esperienza di Casa Lelia: non sono potuti venire i bimbi haitiani, ma si sono aperte le porte per i profughi ucraini.
A settembre doveva tornare, le è stato chiesto di rinviare la partenza. La tensione è troppo alta ad Haiti, dove lo scorso giugno ha perso la vita suor Luisa Dell'Orto. Un'amica di suor Marcella, l'angelo dei bimbi. Il biglietto è stato dunque spostato al mese di ottobre, nel frattempo la missionaria bustocca resta a recuperare energie. Ad Haiti, negli ultimi mesi, dormiva un'ora per notte.