Alessandro ha la testa quasi riccia, uno sguardo curioso e il sorriso facile. Si fa capire: se ti accoglie, te lo dice. Con la voce, con lo sguardo. Alessandro è, semplicemente, inequivocabile. Si sposta su una sedia a rotelle, dalla quale guarda il mondo. Dalla quale vorrebbe tornare a vedere il mare di Liguria. Lo ha già ammirato, annusato, assaporato, toccato.
Laura, sua mamma, si sta impegnando per riportarlo lì, in quelle spiagge. In luoghi che Alessandro ama. Ma c’è un però.
La struttura per soggiornare, individuata da Laura e Alessandro, ad Alassio, è nota: «Ha le caratteristiche giuste per accoglierci. Ci siamo già stati». Esperienza di quattro anni fa. Viva, nel ricordo di Alessandro: se la si nomina, il suo sguardo si illumina. «Ma adesso ci dicono che non c’è assistenza da parte del personale della spiaggia. Dovremmo andare ad Alassio senza raggiungere il mare? Perché andarci, a questo punto?». Spiaggia, un mondo a parte.
«Non facciamo questo servizio»: questa la comunicazione ricevuta da Laura e Alessandro quando hanno cercato di capire come avrebbero potuto usufruire degli spazi più vicini alle onde. Una risposta che apre la strada a domande più ampie. Per esempio: una costa come quella ligure, frequentatissima e “a misura di famiglia”, è davvero accessibile e accogliente? Per tutti?
Interrogativi che cercano risposte. «Abbiamo ricevuto una telefonata – confida Laura – dovremmo avere un colloquio con lo stabilimento. E ci risulta che anche il sindaco di Alassio si sia interessato alla questione. Vedremo».
Caffè. Alessandro lo allunga con un po’ di latte. Laura accusa il colpo, non si aspettava di doversi misurare con certe difficoltà. E con l’eco suscitata dalla sua segnalazione social, dal suo sfogo. Ma inghiotte e affronta.
Fra una chiacchiera e un biscotto arriva una telefonata, forse il problema si risolverà a breve. Forse.
Intanto nasce una domanda: «Alessandro, ma tu al mare vai volentieri?». Nessuna esitazione: «Sì». Sorriso. Tanto per cambiare, inequivocabile.
Buon bagno, Ale. Che arrivi presto. E manda una cartolina!