Dopo la tappa del Mugello, dove Leonardo Abruzzo aveva preso 0 punti sia in gara 1 che in gara 2, nello scorso fine settimana ha corso a Misano, sul circuito dedicato a Marco Simoncelli, dove si è piazzato 10° in gara 1 e 11° in gara 2. Entrando così nella top-ten della classifica generale del Campionato italiano velocità (Civ) Moto 3.
Il racconto del weekend
Nelle qualifiche di venerdì, Leo ottiene il 7° posto, che è la miglior qualifica di sempre per il pilota legnanese, con licenza del Moto Club Bustese. Arriva sabato, è tempo di gara 1: Leo non parte benissimo, alla prima curva passa 8° ma incomincia ad intraprendere il recupero e si porta in 6^ posizione. Purtroppo, da metà gara la moto inizia ad avere un crollo di prestazioni e il gruppo di inseguitori lo raggiunge e lo sorpassa agevolmente, portando Leo a chiudere in 10^ posizione.
La gara 2 di domenica pomeriggio è quasi una fotocopia: Leonardo parte e recupera qualche posizione ma a metà gara incomincia a perdere terreno e i suoi inseguitori lo agganciano e lo passano. Chiude in 11°.
Ma a metà stagione il team Bierreti Racing e Leo sono soddisfatti, come raccontato dal papà, Emanuele Abruzzo: «Possiamo dire che siamo in linea con le aspettative. È il primo anno per Leo e per il team, abbiamo poca esperienza e un’assenza di dati passati rispetto ad altre squadre. Bisogna anche considerare che Leo è il più giovane, ha 15 anni e corre con gente come Carraro che ha 22 anni e molta esperienza alle spalle». Tant’è che quest’anno, quest’ultimo, parteciperà grazie ad una wild card, al Mondiale Junior nella tappa di Misano.
«Essere nella top 10 con gente molto più esperta è un buon risultato - aggiunge papà Emanuele - i due zero al Mugello sicuramente pesano, anche perché Leo, in una delle due gare, era lì per arrivare in terza posizione».
Con i punti guadagnati a Misano, Leonardo recupera qualche posizione in classifica e si porta in nona posizione generale. Ma un pizzico di rammarico, nel pilota c'è: «Non posso dire di essere contento. Al Mugello sono caduto mentre combattevo per il podio e mi aspettavo di fare bene anche qui. Guardo il bicchiere mezzo pieno: sono nella top ten».