Territorio - 03 luglio 2022, 08:24

Nove anni dopo gli spari, Cardano non dimentica Laura Prati. Il messaggio del figlio

Ieri la cerimonia davanti al palazzo comunale che porta il nome della sindaca. In un post sui social, il figlio Massimo Poliseno ne ha ricordato la grande capacità di ascolto, ringraziando chi porta avanti la memoria del suo impegno

La foto della cerimonia pubblicata da Massimo Poliseno

La foto della cerimonia pubblicata da Massimo Poliseno

La mattina del 2 luglio 2013, la città di Cardano fu sconvolta da quello che accadde in municipio.
L’ex vigile Giuseppe Pegoraro apriva il fuoco contro la sindaca Laura Prati e il suo vice Costantino Iametti. Venti giorni dopo, la sindaca morirà in ospedale.

Cardano non dimentica quei tragici fatti: ieri si è tenuta una cerimonia in onore di Laura Prati, davanti al palazzo comunale che oggi porta il suo nome.
Nel giorno del triste anniversario, il figlio Massimo Poliseno ha pubblicato su Facebook un post con parole bellissime per la madre, ma anche di ringraziamento per chi non dimentica il suo impegno.

Sono passati nove anni eppure ricordo quel 2 luglio 2013 e i venti giorni di speranza successivi come se fosse ieri.
In realtà di tempo ne è passato eccome, ma nonostante questo il ricordo, l'affetto e la stima di tanta gente nei tuoi confronti resta immutata.

Ho promesso a te e a me stesso mentre ti salutavo quell'ultima volta che non avrei lasciato che degli spari sancissero la fine dei tuoi sforzi e delle tue battaglie, né tantomeno influenzassero la mia vita al punto da non perseguire più con lo stesso impegno e determinazione quegli obiettivi che con il tuo appoggio e il tuo esempio era certo più semplice portare avanti.

Grazie all'aiuto e all'impegno di tanti amici credo di essere finora riuscito a tener fede a quella promessa. Il tuo ricordo resta vivo e le idee che per anni ti hanno ispirata ora ispirano me e tanti altri quotidianamente.

Avere l'opportunità dal 2019 di far parte di quel consiglio comunale che per anni hai vissuto anche tu è motivo di grande orgoglio. Tento di interpretare al meglio questo ruolo, cercando di mettere al primo posto le tue stesse priorità: la legalità, la cultura, l'istruzione, l'uguaglianza di genere, l'attenzione per chi si trova in condizioni di maggior debolezza.

Capita spesso che alcune persone nel parlarmi si ricordino di averti conosciuta, magari per qualche loro bisogno, magari per qualche progetto a cui avete collaborato. Praticamente tutte ricordano di te una dote che a mio avviso dovrebbe ispirare chiunque si trovi a ricoprire ruoli istituzionali: la capacità di ascolto.
Perché non sempre si hanno possibilità e strumenti per risolvere in pochi secondi i problemi delle persone, ma quello che non deve mai mancare è la voglia di ascoltare e dedicare del tempo a chi ne ha davvero bisogno.

Grazie ai Sindaci che oggi hanno voluto essere con noi a Cardano per ricordarla.
Grazie all'amministrazione comunale di Cardano per continuare a tener vivo questo momento annuale di ricordo.
Grazie ai rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni presenti.

Ma grazie soprattutto ai cittadini e ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie di Cardano, che con la loro presenza costante in queste occasioni ci aiutano a far conoscere l'impegno di mia mamma anche a chi all'epoca era troppo piccolo per ricordare. 

Redazione

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