"Fagh i öcc ai furmìgh": esser pignoli fino al ridicolo come chi può pensare di disegnare gli occhi alle formiche.
"Ga spüzza la salüüt": chi agisce sconsideratamente e pregiudica la proprio salute.
"Gh'è dul malandà" (le cose vanno male) o anche "gurd 'mè 'n sciàtt" (ingordo come un rospo), oppure "güzzà i barbìs" (aguzzare i baffi per controbattere a qualche provocazione) e "ignurànt 'mè 'n böö", che non ha bisogno di traduzione.
Questa volta la Famiglia Bosina fa rivivere altre espressioni tipiche in dialetto bosino. È Antonio Borgato a raccontarcele, prendendo spunto da "I noss paròll" degli autori Maggiora e Gorini.
La Famiglia Bosina racconta | 26 giugno 2022, 16:21
VIDEO "Ignurànt 'mè 'n böö": la Famiglia Bosina racconta... nuovi modi di dire in dialetto bosino
Antonio Borgato ci fa rivivere alcune espressioni tipiche bosine, da "güzzà i barbìs" a "ga spüzza la salüüt"
La Famiglia Bosina racconta
Un viaggio nella tradizioni, nella storia e nel dialetto varesino in compagnia di una "Famiglia" speciale, quella Bosina che da anni è custode della varesinità più autentica. Dal Carnevale Bosino al Calandari, dai concorsi di poesia dialettale ai riconoscimenti ai cittadini benemeriti, la Famiglia Bosina tiene vivo il legame di Varese con le sue radici. In questo spazio troverete ogni settimana un angolo dedicato alla tradizione con aneddoti, storie e testimonianze che profumano di appartenenza.
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