Il Parco Alto Milanese non ha corsi d'acqua, è un parco "secco" a differenza di altri parchi. Le coltivazioni sono comunque pesantemente rovinate dalla siccità, ma qui non essendoci sistemi di irrigazione nel parco, ci si è sempre affidati ai fenomeni atmosferici e le misure non hanno subito variazioni a Busto, Castellanza e Legnano.
«Purtroppo come vediamo il problema è diffuso e ha un impatto rilevante su quella che è l’agricoltura. Ma facciamo una premessa, l’Alto Milanese, è un parco storicamente secco, non ha grandi fonti di acqua. L’agricoltura che viene fatta qui è abituata a fare i conti con un territorio secco» ha introdotto Davide Turri, presidente del consorzio Parco Alto Milanese.
Per poi proseguire: «È vero che questa siccità che va avanti da mesi ha rovinato diverse agricolture, diversi campi agricoli nel parco. Purtroppo la tematica si sente anche qui e sappiamo che abbiamo un problema con i conigli selvatici, per cui questi due fattori hanno, in determinate situazioni, compromesso l’attività agricola.»
E sulle azioni da poter prendere: «Normalmente non essendo irrigati i campi le coltivazioni vengono gestite con quello che poi sono i fenomeni atmosferici, quindi, da questo punto di vista non abbiamo azioni correttive particolari.»
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