Salute - 21 giugno 2022, 12:20

La sanità varesina si rifà il look: quaranta cantieri attivi nelle strutture di Asst Sette Laghi

Dal Circolo e dal Del Ponte di Varese a Cuasso, passando da Tradate, Angera, Cittiglio e Luino, sono numerose le migliorie in corso d'opera. Il direttore generale Bonelli: «Questi cantieri non sono solo muri e impianti: sono i muri e gli impianti che mettiamo a disposizione dei nostri operatori e in cui accoglieremo i nostri pazienti. Da questa consapevolezza non dobbiamo mai distogliere l'attenzione».

La sanità varesina si rifà il look: quaranta cantieri attivi nelle strutture di Asst Sette Laghi

Asst Sette Laghi è impegnata contemporaneamente in 40 cantieri, per oltre 120 milioni di euro di finanziamenti complessivi, che toccano tutte le sedi aziendali, da Luino a Sesto Calende, da Angera a Cuasso al Monte. Ecco il punto sullo stato di avanzamento dei progetti più rilevanti. 

All'Ospedale di Circolo di Varese, il 20 aprile scorso sono stati avviati i lavori per la demolizione, propedeutica alla successiva ricostruzione, del Padiglione Dansi Boffi. Parallelamente, sono in corso i lavori di risoluzione delle interferenze impiantistiche per poter avviare il cantiere del Day center 2. Quest'ultimo dovrà essere ultimato per il dicembre del 2023, grazie ai 18,4 milioni di euro destinati allo scopo, mentre un anno dopo, nel dicembre 2024, ultimata la ristrutturazione del Padiglione Centrale, sarà realizzata la nuova Dialisi CAL, grazie ai 16,5 milioni di euro investiti.

Altro grande progetto, atteso dalla città e non solo, è quello che riguarda l'Ospedale Del Ponte, denominato "completamento del terzo lotto": il progetto definitivo del nuovo edificio che si affaccerà su via Del Ponte e piazza Biroldi è in fase di approvazione. Nel frattempo, propedeutici a questo intervento, al padiglione Leonardo sono stati allestiti gli spogliatoi al secondo piano interrato e, da settimana prossima, inizieranno i lavori di rifacimento dell'area ambulatoriale al piano terra. Come ha sottolineato l'ingegner Roberto Guarnaschelli, Direttore della struttura Tecnico-Patrimoniale di ASST Sette Laghi, in occasione dell'inaugurazione del nuovo reparto di Ostetricia e del Nido, lo scorso 7 giugno, «il prossimo appuntamento ufficiale verso il completamento del nuovo Polo della Donna e del Bambino di Varese è la posa della prima pietra del nuovo edificio previsto dal terzo lotto».

Passando ai lavori di edilizia sanitaria sul Verbano, all'Ospedale di Cittiglio partiranno entro luglio i lavori per la climatizzazione, mentre è in attesa delle necessarie approvazioni il progetto per la nuova Dialisi CAL: lavori del valore di 640mila euro, chiusi entro il prossimo autunno.  

All'Ospedale di Luino, invece, è stata avviata la progettazione per il recupero della copertura del Padiglione di ingresso e degli spazi sottostanti: nuove valutazioni hanno, infatti, portato ad identificare in questo edificio la sede migliore per la Casa della Comunità, che da cronoprogramma a Luino dovrà essere attivata entro il 2024. Il nuovo edificio ecosostenibile previsto all'interno del perimetro ospedaliero sarà invece destinato ad ospitare altre attività, ambulatori e uffici amministrativi, in accordo con il Comune di Luino.

I cantieri di prossima apertura all'Ospedale Ondoli di Angera sono due: entro l'autunno partiranno i lavori di realizzazione della nuova cabina elettrica, necessari per le successive opere di climatizzazione. Si tratta di un investimento di oltre un milione di euro, il cui termine è previsto prima della primavera 2023

L'altro cantiere che riguarda ad Angera è la ristrutturazione del Pronto Soccorso: 54mila euro destinati ad un progetto che è stato oggetto di revisione per accogliere le richieste di ampliamento e spostamento del CUP. Il termine dei lavori è quindi posticipato, in questo caso, a inizio 2023.

A Tradate, conclusi gli interventi di adeguamento strutturale ed impiantistico, da oltre un mese sono in corso i lavori per il rifacimento del reparto di Endoscopia e per l'ampliamento della sala d'attesa del Pronto Soccorso, finanziati per quasi un milione di euro. Contemporaneamente, è in fase di conclusione la procedura per la realizzazione del nuovo Blocco Operatorio, un investimento pari a 3 milioni di euro: entro il prossimo mese di settembre è prevista l'aggiudicazione dei lavori.  Il reparto di Pediatria, infine, completato per la parte strutturale, è in attesa di essere arredato e potrà essere inaugurato entro la fine dell'anno. 

Per quanto riguarda l'Ospedale di Cuasso al Monte, la DGR XI/5160 del 2 agosto 2021 ha approvato, come è noto, il finanziamento, pari a 24 milioni di euro, relativo alla ristrutturazione dei Padiglioni Ex Convento e Centrale per la realizzazione dell'Istituto clinico e di ricerca per le Malattie Polmonari e di Pneumologia Riabilitativa: il bando per la gara di progettazione è pronto. Entro il mese di ottobre sarà indetta la gara.

Vanno inoltre considerati i lavori finanziati dall'Accordo Quadro Invitalia (D.L. 34/2020), destinati alla ristrutturazione e al potenziamento dell'area critica. A questo proposito, è in corso la progettazione esecutiva per l'ampliamento della Terapia Intensiva del Galmarini e per la riorganizzazione dei pronto Soccorso di Luino, Cittiglio e dell'Ospedale di Circolo.

Infine, sul fronte, tutt'altro che secondario, dell'evoluzione del Polo Territoriale, i lavori procedono come da cronoprogramma: dopo l'inaugurazione della Casa della Comunità di Tradate, entro fine anno partiranno le Case della Comunità di Varese, Arcisate e Laveno Mombello, dove sono in corso i lavori propedeutici all'attivazione.  

«La nostra azienda, e la nostra struttura tecnico-patrimoniale in particolare, è chiamata ad un grande sforzo, che ben riflette la portata del cambiamento in corso - commenta il DG di ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli - Sono tempi difficili, ma anche di grandi opportunità. Coglierle tutte è complesso, ma dobbiamo farlo: il momento richiede massima responsabilità e una capacità di visione straordinaria. Quella che stiamo costruendo oggi è la sanità che esplicherà al massimo i propri effetti nel prossimo futuro, rispetto al quale è difficile fare previsioni, visto il gran numero di variabili in gioco. Ma noi dobbiamo agire su quello che possiamo controllare e mirare ad un'evoluzione che faccia progredire di pari passo strutture, tecnologie e risorse umane. Questi 40 cantieri non sono solo muri e impianti: sono i muri e gli impianti che mettiamo a disposizione dei nostri operatori e in cui accoglieremo i nostri pazienti. Da questa consapevolezza non dobbiamo mai distogliere l'attenzione»

Redazione

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