Territorio - 20 giugno 2022, 13:59

A Castellanza la “cultura dello sport” diventa prevenzione, educazione, formazione

Al via il progetto “Coach Carter” che prevede attività sportive gratuite alla Corte del Ciliegio per ragazzi dai 13 ai 18 anni

A Castellanza la “cultura dello sport” diventa prevenzione, educazione, formazione

Lo sport come modo di riscoprire se stessi, rendersi protagonisti della propria vita e acquisire la sicurezza necessaria per superare le difficoltà; tutto questo è molto altro ancora è il progetto “Coach Carter” presentato nella mattinata di lunedì 20 giugno dall’amministrazione castellanzese.

«Si tratta di un’iniziativa – sottolinea il sindaco Mirella Cerini – che è stata resa possibile dalla collaborazione con la cooperativa La Banda e con altre realtà del territorio, che hanno voluto supportarci nella realizzazione di questo importante percorso che ha in sé una profonda valenza educativa».

L’iniziativa sarà ospitata all’interno del parco della Corte del Ciliegio grazie all’installazione di nuove attrezzature sportive: «Grazie all’ultima parte dei fondi che abbiamo ricevuto per affrontare il disagio giovanile post pandemia – prosegue la prima cittadina – siamo riusciti a mettere in atto questo ulteriore intervento dal valore di circa 48mila euro».

A collaborare con l’amministrazione per accogliere presso la Corte del ciliegio dal 21 giugno al 29 luglio i giovani castellanzesi dai 13 ai 18 anni saranno la cooperativa LaBanda, AVM pesistica, Milano che Pattina, Baskin, Sport+ e Dynamic Training che offriranno ai ragazzi la possibilità di cimentarsi in diverse attività quali il functional training calisthenics, il pattinaggio in linea, il basket inclusivo, il parkour e la danza hip hop.

Attività che non sono state scelte a caso, come spiegano Luca Spinoglio, Andrea Sozzo e Stefano Colombo, rappresentanti delle associazioni sportive responsabili del progetto, poiché rispondono ai bisogni e agli interessi specifici espressi dai giovani castellanzesi negli scorsi mesi.

«Abbiamo deciso di mettere in campo questo progetto – spiega l’assessore alle politiche sociali Cristina Borroni – per proseguire la strategia già messa in atto durante l’inverno per rispondere al disagio manifestato da molti giovani; un disagio che è sempre esistito ma che si è acuito durante il periodo della pandemia.

La scelta è stata quella di lavorare in sinergia con le realtà del territorio per trovare la risposta più adatta ai bisogni dei ragazzi, e quello che presentiamo oggi è solo il primo passo di quello che speriamo sarà un percorso lungo e fruttuoso che lavori sulla prevenzione e non sulla correzione».

La speranza degli organizzatori e del Comune, infatti, è quella di coinvolgere il maggior numero di giovani possibile e riuscire a trasformare questo progetto estivo in qualcosa di stabile, che prosegua anche per il resto dell’anno.

A seguire i ragazzi che aderiranno all’iniziativa sarà sempre un team composto da un istruttore sportivo e da un educatore, in maniera tale da poter trasmettere al meglio i valori che l’attività sportiva può insegnare; si tratta di valori essenziali anche nella vita di ogni giorno, come l’impegno, la costanza e l’importanza di un corretto stile di vita.

L’adesione al progetto, che si svolgerà tutti i martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio è gratuita, previa iscrizione.

Loretta Girola

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