L’Istituto “Enrico Fermi” di Castellanza si dimostra ancora una volta attento alle realtà sul territorio e propenso ad aiutare i propri studenti a sviluppare competenze di cittadinanza attiva. Oggi più che mai, la scuola deve essere punto di riferimento per le giovani generazioni, offrendo una formazione a tutto tondo che dia ai nostri ragazzi gli strumenti per contribuire alla costruzione di un domani migliore.
In un periodo in cui si parla continuamente di pace ed accoglienza, anche l’Istituto castellanzese ha offerto il proprio contributo mostrandosi solidale nei confronti di una famiglia ucraina rifugiata in Italia e permettendo in particolare ad Ivan, il figlio maggiore, di vivere qualche ora in serenità grazie alla disponibilità dimostrata da alcuni alunni coetanei, che hanno deciso di usare le competenze linguistiche tipiche del proprio corso di studi per aiutare Ivan a socializzare.
Adriel Panganiban (4^ Liceo Linguistico) e Filippo Teli (1^ Liceo Linguistico), con il contributo di Niccolò Affetti si sono presentati a scuola tutti i sabati mattina (normalmente giorno senza lezioni) per accogliere Ivan, offrendogli il proprio tempo, ma soprattutto vicinanza ed affetto.
In particolare, Adriel ha organizzato un corso di lingua italiana per aiutare l’amico ucraino a superare la barriera linguistica, proponendo delle lezioni dense, ma anche piacevoli e molto divertenti.
«Sono felice di aver aiutato un mio coetaneo appena arrivato qui ad imparare qualche parola in italiano. Sono ancora più contento di essere diventato suo amico, ci siamo scambiati il numero di telefono, così possiamo giocare e chiacchierare più spesso».
Essere sensibili ai bisogni dell’altro, relazionarsi con amicizia ed empatia: questi sono i valori che emergono dalla bella iniziativa proposta dall’Istituto “Fermi”, da sempre interessato a trasmettere non solo nozioni, ma anche valori ai propri studenti.