Un problema che riguarda tutta la Lombardia: l’assenza di medici di base. Nonostante i bandi, infatti, c’è una diminuzione drastica di medici che vogliono svolgere questa professione. E, oltre ai dottori che sono già andati in pensione, a Fagnano Olona a breve altri due lasceranno il posto.
I cittadini se ne lamentano con il Comuna perché, come ha spiegato il sindaco Marco Baroffio, «pensano che l’amministrazione possa fare qualcosa, ma non è così. Ats e Asst fanno la loro strada. I cittadini, però, ovviamente si interfacciano con l’amministrazione comunale».
Amministrazione che ha deciso di scrivere una lettera sulla questione ad Ats Insubria e Asst Valle Olona: «Abbiamo fatto uno studio approfondito – ha raccontato Dario Moretti, assessore ai Servizi Sociali – Svolgendo qualche ricerca sul sito di Regione Lombardia ci siamo resi conto che già a giugno 2021 si parlava della crisi dei medici, dei bandi fatti a vuoto e di argomenti inerenti. Facendo leva su questa notizia pubblica, abbiamo scritto con il sindaco a Asst, Ats e a tutti gli attori possibili per chiedere aiuto. Perché la cittadinanza chiede aiuto al sindaco e lui fa quel che può».
Dopo la lettera qualcosa è cambiato: c’è stata infatti una veloce sostituzione fino a fine giugno di un medico che è andato in pensione. Il sindaco si augura possa essere una soluzione a lungo termine: «Speriamo che quel qualcosa che si muove sia una soluzione stabile per i prossimi anni e non una soluzione tampone». Anche perché non per tutti è facile spostarsi dal proprio comune per farsi visitare. E la carenza di dei medici di base porterebbe i cittadini a recarsi al pronto soccorso e in guardia medica.
L’amministrazione comunale aveva comunque atteso del tempo prima di scrivere la lettera, in quanto a ottobre 2021 Fagnano era stato individuato come comune adatto ad avere una Casa di Comunità. «Alla prima riunione a cui abbiamo partecipato – ha spiegato l’assessore Moretti – la ristrutturazione era prevista per il 2022, alla seconda per il 2023, alla terza per il 2024. A quel punto, tutti i ragionamenti che avevamo fatto sulle possibilità che avrebbe potuto darci la Casa di Comunità sono saltati».