Torna a Cassano Magnago Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato. Campagna elettorale alle ultime battute, caldo torrido, orario aperitivo, piazza Libertà. Riconosce i volontari, La Russa, batte pacche sulle spalle e stringe mani, a partire da quella del candidato sindaco, Pietro Ottaviani. Sprona: «Sapete che cosa fare». A margine, si discute del particolarissimo scenario locale, con il centrodestra diviso in due tronconi: da una parte la “Lista civica Poliseno – Ottaviani sindaco” con Fratelli d’Italia, a sostenere Ottaviani; dall’altra Lega e Forza Italia, per Osvaldo Coghi.
Gira e rigira intorno alla spaccatura del centrodestra ruota parecchio. Nessuno lo dice, ma fra i presenti serpeggia un certo ottimismo, almeno intorno al raggiungimento del ballottaggio. Fra una chiacchierata e l’altra, La Russa torna a un concetto comunicato a più riprese: si va avanti con coerenza, se vinciamo meglio, se perdiamo, e soprattutto se dovesse perdere il centrodestra, si rifletterà. Fra un salatino e un calice, non viene meno la concentrazione sull'imminente scadenza e c’è chi sottolinea: «La Russa è tornato in città, non sembra ci siano stati altri casi, dalle nostre parti». Relax, transitorio, e imminente ritorno in campo. Per le liste in piazza oggi e per tutte le altre.