Campagna elettorale sì, in chiesa no. Il monito è risuonato forte e chiaro dal pulpito di San Giulio, al termine della messa mattutina, domenica 5 giugno. A pronunciarlo, il parroco, don Andrea Ferrarotti. Nette le sue parole, in coda agli avvisi sui prossimi appuntamenti della Comunità pastorale: «Purtroppo devo ricordare che non si entra in chiesa né in altra proprietà della Parrocchia con simboli elettorali. Siamo disposti a sopportare tutto e a stare zitti su tutto. Ma fino a un certo punto. Devo richiamare quello che è appena successo. Per favore, nessuno si permetta più di entrare in chiesa con simboli elettorali. Questa è la libertà dei figlio di Dio, questa è anche la libertà del parroco».
Il sacerdote ha denunciato il peccato e non, come da prassi, il peccatore. Ma qualcosa deve essere effettivamente successo perché si arrivasse a una presa di posizione così eclatante. Le iniziative di partiti e liste, a Cassano come altrove, in campagna elettorale tipicamente lambiscono le chiese. Le quali, richiamando la presenza dei fedeli, finiscono con il “fare gola” a quanti vogliono proporsi, suscitare attenzione, farsi conoscere in vista delle elezioni. Evidentemente, ieri si è andati oltre il lecito.
E dire che l’atteggiamento del parroco e della Comunità pastorale è stato chiaro. Solo pochi giorni fa, in occasione del confronto fra i candidati a sindaco nel “suo” auditorio, don Andrea, in sede di presentazione, ricordava: «Questo è un incontro dei laici». Come a dire: ospitiamo (in virtù dell’adesione all’iniziativa di tutte le forze che partecipano all’appuntamento del 12 giugno) ma non parteggiamo né escludiamo.
Il calendario dovrebbe favorire la creazione di un argine a possibili sconfinamenti della politica in luoghi impropri: le messe più frequentate, come noto, si celebrano nei fine settimana. E il prossimo sarà quello del silenzio elettorale: urne aperte domenica 12. Ma il parroco, evidentemente, ha voluto mettere le cose in chiaro a prescindere.
Intanto, si sparano gli ultimi colpi in vista del voto. Oggi, 6 giugno, alle 18.30, Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato, sarà in piazza Libertà per sostenere la candidatura a sindaco di Pietro Ottaviani (Lista civica Poliseno – Ottaviani sindaco e Fratelli d’Italia). Sempre Fdi dà appuntamento a domani, 7 giugno, alle 20.45, nella ex chiesa di San Giulio (si parla di referendum, con la presenza dell’onorevole Paola Frassinetti, ma è ovvio il valore anche amministrativo dell’iniziativa), Progetto Cassano 2032 approfondisce il tema delle comunità energetiche (parte del programma elettorale), giovedì 9 giugno, alle 21, in biblioteca (già annunciato anche un election party, subito prima delle “giornate del silenzio”, venerdì 10 alle 17.30, piazza Libertà), Cassano Futura, con Stefania Passiu, terrà un incontro su “Uomo e animali domestici” (venerdì 10 alle 21, in biblioteca). Prevedibili ulteriori annunci, da parte di tutte le forze in campo, per il rush finale.