«Noi nasciamo qui, in strada, e ci presentiamo qui, non al chiuso. A ogni campagna elettorale, questo è il luogo per il primo gazebo». Nicola Poliseno, primo cittadino uscente di Cassano Magnago, presenta i componenti della lista civica che porta il suo nome e quello di Pietro Ottaviani, candidato sindaco. Partendo dalla via Aldo Moro, crocevia viabilistico ed elettorale (a pochi metri ci sono anche i presidi di “Progetto Cassano 2032” e Lega).
Poliseno non può succedere a se stesso, avendo (quasi) completato due mandati, e ha deciso che il suo nome non deve comparire in lista. Conseguenza: «In tanti mi chiedono che cosa farò. Semplicemente, tutto ciò che è necessario per la continuità e per completare quanto fatto in dieci anni da questo gruppo». Raggiungimento dell’obiettivo, la vittoria, reso più difficile dallo scenario maturato a Cassano: civica Poliseno e Fratelli d’Italia a sostenere Pietro Ottaviani, Forza Italia e Lega con Osvaldo Coghi (vicesindaco uscente). «Sono elezioni complicate – ammette il primo cittadino – ma tutte le elezioni lo sono. Abbiamo fatto una scelta chiara, non abbiamo accettato diktat imposti dall’alto. Abbiamo cercato di inglobare ma non siamo stati ascoltati. E abbiamo deciso di puntare su un candidato interno e competente, il Pietro, e su un programma composto da cose che si possono fare».
Via alla carrellata dei candidati. Tanti professionisti ed esponenti del mondo del volontariato. La più giovane è Veronica Romano, la più emozionata è una veterana: Anna Lodrini, assessore alle Politiche sociali e capolista. Lo stesso Poliseno impenna i decibel, nel presentarla: «Un grande assessore, tutti i giorni in Comune, una donna d’acciaio». Volti nuovi e volti noti, per ragioni politiche e non: fra gli altri, Ivano Favero, Daniele Mazzucchelli, Alessandro Passuello, Andrea Pisani, Roberto Saporiti.
Ottaviani ringrazia tutti. «Vedo l’emozione di quelli con più esperienza, che continuano a crederci e a portare avanti questa bellissima esperienza. Ai nuovi entrati, ai giovani, che sono pieni di idee, dico: prendete esempio da loro. Siamo tutti i giorni sulle strade per conoscere i problemi. L’invito che faccio a tutti è promettere ciò che possiamo mantenere. Problemi ce li hanno tutti, cercheremo di risolverli nel miglior modo possibile. Due appunti politici: qualcuno mi rimprovera la presenza di Nicola Poliseno sul simbolo. Ma lui è sul nostro simbolo dal 2012, abbiamo soltanto aggiunto Pietro Ottaviani. Temono la presenza di Poliseno perché la gente gli vuole bene. L’altra accusa è quella di avere rotto il centrodestra. Ma io non ho rotto niente. Per dieci anni la Lega nel centrodestra non c’è stata. I Fratelli d’Italia (presenti, per Fdi, Edoardo Franchin, Elisabetta Savogin e Luca Ruocco, ndr) sono stati con noi, sono stati coerenti e leali».
Poliseno e Ottaviani preannunciano le azioni pre e post elezioni. Fra l’altro, asfaltature straordinarie, inaugurazione del bosco di città, tangenziale sud (entro il 2025). Anche la conferma dell’impegno per portare a Cassano una tappa del Giro d’Italia. Appello alla mobilitazione per il voto e chiusura di Ottaviani: «Dopo le elezioni, si potrà tornare a ragionare. Ma eventuali compromessi si potranno discutere parlando di programmi, non di posti».