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Territorio | 26 maggio 2022, 14:00

Cento studenti in marcia uniti per la legalità e contro tutte le mafie

Il lungo corteo di studenti e docenti, accompagnato dagli agenti della Polizia locale, ha attraversato le vie di Castellanza per ricordare l’importanza dell’essere uniti per la legalità e contro tutte le mafie. Ad ogni sosta i ragazzi hanno proposto un momento di riflessione, prima dell'arrivo in Municipio

Cento studenti in marcia uniti per la legalità e contro tutte le mafie

Dopo l’incontro delle scuole con il Sostituto Procuratore di Trapani Franco Belvisi sul tema della legalità e sulla giustizia dello scorso 13 maggio, l’Amministrazione Comunale di Castellanza, in attuazione del Piano Diritto allo Studio 2021-22, ha organizzato la “Marcia della Legalità”, nella mattina di mercoledì 25 maggio.

L’iniziativa ha coinvolto un centinaio di studenti, gli alunni di terza media del plesso Da Vinci, e i loro docenti. Il lungo corteo, accompagnato dagli agenti della Polizia Locale, ha attraversato le vie della città per ricordare l’importanza dell’essere uniti per la legalità e contro tutte le mafie.

La partenza – assieme al sindaco Mirella Cerini e all’assessore alla Cultura, all’Istruzione, Davide Tarlazzi e al Dirigente scolastico, Giuseppe Rizzo - dal Parco dei Platani davanti alle scuole Da Vinci, con tappe in via Trento Trieste (Corte del Ciliegio), piazza Castegnate (Biblioteca Civica) e arrivo nel cortile del Palazzo Municipale, per l’incontro con le autorità cittadine.

Ad ogni sosta i ragazzi hanno proposto un momento di riflessione sul tema della legalità.

All’arrivo nel cortile del Palazzo Municipale la parola è passata al sindaco Mirella Cerini, all’assessore Davide Tarlazzi e al Dirigente scolastico, Giuseppe Rizzo.

«La memoria e l’impegno – ha commentato Davide Tarlazzi – sono le due parole fondamentali nella lotta all’illegalità e alle mafie. Il ricordo di persone emblematiche, come Falcone, Borsellino, Puglisi, Impastato e moltissimi altri, che hanno dato la vita per questi valori, ma anche le riflessioni di oggi, ascoltando le loro vite e le loro parole, marciando attraverso la città con striscioni e cartelli, devono diventare un segno chiaro del no ad una cultura di mafia, di illegalità e di compromessi. L’accettazione della sfida di un impegno grande ma che può essere affrontato a piccoli passi, ogni giorno anche nel nostro piccolo e restando uniti».

«A Castellanza – ha concluso il sindaco Mirella Cerini – in questi anni sono stati confiscati alla mafia ben 3 immobili. I primi due diventati già di proprietà del Comune e affidati in concessione a enti del Terzo Settore, per progetti in ambito sociale. Ma quello della lotta per la legalità è un tema comune, che ci coinvolge tutti e da vicino. E ognuno nel quotidiano è chiamato a combatterla con ogni mezzo, con gesti semplici ma dal profondo valore, non solo rispettando le regole, cosa che è fondamentale, ma anche rendendoci parte attiva quando veniamo a conoscenza di episodi e situazioni al di fuori della legalità. Tra i ragazzi per esempio, è noto il fenomeno del bullismo. Segnalando e parlandone alle famiglie e agli insegnanti, possiamo tutti contribuire a togliere l’ossigeno che alimenta l’illegalità e l’ingiustizia e possiamo davvero fare la differenza».

Molti i ringraziamenti da parte delle autorità agli studenti, agli insegnanti e al Dirigente Scolastico Rizzo per l’ottimo lavoro svolto, in collaborazione con l’Ufficio Cultura e con l’invito a continuare l’impegno dalla parte della legalità e della responsabilità perché, come sosteneva Giovanni Falcone, “gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.

Redazione

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