Calcio a tutto campo al Panathlon Club Varese, che a distanza di vent’anni è tornato ad organizzare una Conviviale interamente dedicata al pallone con due ospiti d’eccezione, Beppe Marotta e Daniele Minelli. Passato, presente, futuro con occhi al rispetto delle regole, un valore chiave anche per il Panathlon guidato da Felice Paronelli.
Gli ottanta partecipanti sono stati catturati dai relatori che hanno condiviso aneddoti e legami con il territorio. Per Marotta, Ad dell’Inter, è stata la prima uscita dopo la fine del campionato. Un anno che ha comunque portato tre trofei al club.
Inizio a Varese, con il calcio nel sangue fin da bambino quando allo stadio Franco Ossola faceva il raccattapalle per poi diventare dirigente a diciannove anni con Borghi. Indelebili stagioni per grandi club del nord Italia, fino alla Juventus e all’Inter. Una storia che ha attraversato anche la completa evoluzione del calcio. Dal mecenatismo imprenditoriale all’arrivo dei grandi gruppi internazionali. Al centro dell’attenzione pure le trattative che stanno dietro all’acquisto e alla vendita di un calciatore.
Daniele Minelli ha invece condiviso la sua storia personale, quella che dalle categorie giovanili l’ha portato a raggiungere la massima serie. Nel suo racconto non ha dimenticato di ricordare che a lui non è mai piaciuto giocare a calcio, ma ha sempre sognato di dirigerlo. Una passione condivisa anche in famiglia, con la moglie guardalinee.
La serata è stata l’occasione per ricordare Piervincenzo Baldacci, arbitro di Serie A, storico socio del club di Varese di cui fu presidente nel biennio 1998-1999. Presenti la moglie e gli amici più cari, oltre ad illustri esponenti del suo mondo.
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