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Politica | 25 maggio 2022, 07:40

«Lombardia Ideale al lavoro per la lista del governatore. Centrodestra diviso? Fantapolitica, anzi pazzia»

Nata come sviluppo della lista Fontana Presidente, Lombardia Ideale è al lavoro per la riproporre una lista del governatore alle elezioni regionali del prossimo anno. «Nessuna competizione con i partiti, siamo un valore aggiunto», precisa Giacomo Cosentino, consigliere regionale e responsabile del movimento civico. Sarà Fontana il candidato? «Se così fosse sarei contento». O la Moratti? «Il toto nomi non mi compete né mi affascina»

«Lombardia Ideale al lavoro per la lista del governatore. Centrodestra diviso? Fantapolitica, anzi pazzia»

Nata come sviluppo della lista Fontana Presidente, Lombardia Ideale è al lavoro per la riproporre una lista del governatore alle elezioni regionali del prossimo anno.
«Nessuna competizione con i partiti, siamo un valore aggiunto», precisa Giacomo Cosentino, consigliere regionale e responsabile del movimento civico reduce dall’assemblea regionale di sabato scorso (leggi qui).

All’assemblea erano presenti importanti figure politiche, a partire da Salvini. Un segnale di attenzione nei vostri confronti.
«Sì, anche perché si è fermato mezz’ora, cosa non scontata. E non era scontato nemmeno che venisse, considerando i numerosi impegni. La sua presenza ci ha fatto molto piacere, perché noi siamo partiti quattro anni fa grazie a Salvini e Fontana che hanno accolto la mia proposta di trasformare la lista Fontana in movimento civico, per andare ad aggregare tutto un mondo di persone e amministratori che non sono organici ai partiti ma si riconoscono nei nostri principi. E mi riferisco a famiglia con mamma e papà, tradizioni, solidarietà vera e così via. Quindi principi marcatamente di centrodestra.
Ho riconosciuto a Salvini che se quattro anni fa non avesse concordato con noi questo percorso, sabato non saremmo stati alle Stelline con 200 amministratori locali, da Mantova fino al confine svizzero».

Uno dei temi affrontati è stato quello del riavvicinamento alla politica. È emersa qualche soluzione?
«Stare sempre più vicini ai problemi quotidiani delle persone. È, tra l’altro, il ruolo di un vero movimento civico come il nostro. Occorre seguire con sempre maggiore attenzione la quotidianità dei cittadini. Questo è fondamentale per riguadagnare un po’ di fiducia da parte dei cittadini e delle imprese. Quando parliamo di cittadini parliamo anche di imprese, ed è fondamentale, perché danno lavoro e non vanno ostacolate ma incentivate realmente, in particolare quelle più piccole. Io vengo dal Varesotto e lavoro prevalentemente in Comuni piccoli. La piccola impresa, anche da cinque dipendenti, in un Comune piccolo fa la differenza».

Alle ultime comunali, in alcune realtà le forze civiche sono andate particolarmente bene, anche a discapito dei partiti tradizionali; Salvini ha speso delle belle parole per voi: insomma, rispetto a quattro anni fa ci sono maggiori aspettative nei vostri confronti.
«Sicuramente. Noi stiamo già lavorando per la costruzione della lista collegata al governatore. Non si sa ancora se sarà Fontana o meno, ma a prescindere continua il nostro lavoro per collegare gli amministratori e le persone che vogliono dare il loro contributo».

Secondo lei la lista del governatore può fare la differenza?
«Noi siamo aggiuntivi ai partiti. Rispetto ad altre civiche, non siamo in competizione con loro, siamo un valore aggiunto. Infatti stiamo sempre molto attenti a non metterci i piedi in testa a vicenda. Sono contento che sabato siano venuto il capogruppo Fratelli d’Italia Lucente e quello di Forza Italia Comazzi a portare il loro saluto. In questi anni abbiamo lavorato insieme. Non vogliamo portare via nulla ai partiti, né ai nostri “cugini” della Lega né a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Vogliamo ottenere il voto di persone che senza di noi probabilmente non andrebbero a votare o non darebbero il loro contributo. Quel mondo lì lo andiamo a intercettare e lo teniamo nel centrodestra».

Come detto, non si sa chi sarà il candidato presidente. Lei auspica o ritiene sarebbe giusto che fosse ancora Fontana?
«Io penso che il presidente Fontana abbia lavorato bene. Se sarà lui siamo contenti, se invece deciderà di percorrere altre strade oppure di dedicarsi alla meritata pensione – anche se è ancora giovane per questo – sarà indicato un candidato con un altrettanto importante profilo. Ovviamente con Fontana c’è anche un rapporto personale, quindi sarei contento se fosse lui. Altrimenti lavoreremo ancora di più per portare il nostro contributo. Attendiamo lo scioglimento della sua riserva».

Circola il nome di Letizia Moratti. Che cosa ne pensa?
«Noi continuiamo a lavorare per il candidato del centrodestra, il toto nomi non mi compete né mi affascina».

Le chiedo allora se teme di più la candidatura di Sala sul fronte avverso o una spaccatura del centrodestra, magari con una corsa solitaria di Fratelli d’Italia?
«Parliamo di cose che non esistono. I sondaggi ci danno avanti di otto-dieci punti, ma non mi affascinano. Mi affascina invece il lavoro fatto: vedo che sono partiti e stanno partendo centinaia di cantieri in tutta la Lombardia, stiamo accelerando nel percorso verso le Olimpiadi, e quindi sono sicuro che vinceremo l’anno prossimo e saremo ancora più forti di prima. La fantapolitica non mi interessa e il centrosinistra non mi fa paura, perché abbiamo lavorato bene e non abbiamo nulla da temere».

È fantapolitica anche pensare a una corsa non unitaria del centrodestra?
«Il centrodestra vince se è unito. Non credo che ci siano dei matti che farebbero perdere il centrodestra nella locomotiva d’Italia, una delle prime regioni d’Europa. Più che fantapolitica, non penso che ci siano dei pazzi nel centrodestra che vogliano farci perdere in Lombardia».

Riccardo Canetta


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