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Territorio | 18 maggio 2022, 13:22

"Cassano Magnago vicina": il decalogo in vista delle elezioni

Massimo Crespi elenca temi “caldi” per rilanciare la città, fra critiche e proposte

Massimo Crespi - Foto dalla pagina Fb Cassano Magnago vicina

Massimo Crespi - Foto dalla pagina Fb Cassano Magnago vicina

Dieci argomenti sganciati nel confronto pubblico a meno di un mese dalle elezioni amministrative. Li elenca Massimo Crespi che si sofferma su ognuno nella pagina Facebook “Cassano Magnago vicina – Lista civica”. La denominazione che chiude la “ragione sociale”, precisa, «…si intende con ironia politica, almeno per il prossimo appuntamento elettorale». Esperienze in Comunità Giovanile e Comunità Famigliare, più vicino all’associazionismo che ai partiti, Crespi è tornato a muoversi in ambito politico, salvo rimanere deluso dagli sviluppi del quadro cassanese, del centrodestra e civico. Ora prova a lanciare nel dibattito «…dieci punti programmatici "rivoluzionari" descrittivi di ciò che pensiamo servirebbe senza se e senza ma a Cassano Magnago, per quella che chiameremmo “una ricostruzione civile” del posto cui vogliamo davvero bene».

Dopo un avvio lento, cui ha contribuito la dinamica di spaccature e ricombinazioni nel centrodestra, la campagna elettorale sta entrando nella sua fase più tosta. Ci sarà posto, nel dibattito dei prossimi giorni, per i temi messi sul piatto da Crespi? O sui punti di vista che esprime in merito ad argomenti inclusi nei vari programmi? Occhi puntati soprattutto, non esclusivamente, sul sociale. Di seguito l’elenco, in sintesi, con le opinioni di Crespi.

1)  Giovani (argomento che Crespi ha toccato, a parte, anche di recente). Sul tema, afferma “Cassano Magnago vicina”, nessuno sa davvero cosa dire o fare. «Almeno garantiamo qualche struttura, un poco di vigilanza, attenzione».

2) Vecchi (sic) e vecchie, categoria bisognosa di attenzioni.

3) Sfrattati (possibile sostegno individuato nell’housing sociale).

4) Minori e mobilità, ripensando la città a partire dai bambini, favorendone spostamenti e socialità.

5) Ludopatici (ragionando in termini statistici, Crespi stima che a Cassano ce ne siano circa 250 e che ognuno viva, con le conseguenze del caso, a contatto con dieci persone).

6) Proprietari in Comune (attenzione alla qualità del patrimonio, pubblico ma anche privato).

7) Integrazione ed impresa (capitolo evidentemente ironico, visto che si parla di comunità straniere, a partire da quella cinese, e di prostituzione).

8) Sicurezza (dalla security alla safety, dalla criminalità al codice della strada…).

9) Cultura (esistente ma da arricchire e riconsiderare).

10) Decoro urbano («…una vera emergenza civile e persino sanitaria»).

Stefano Tosi

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