Busto Arsizio - 08 maggio 2022, 00:32

BA Lirica è donna: sarà la... forza del destino

La conclusione della competizione internazionale a Busto vede affermarsi tra i 15 finalisti tre artiste. La gioia di accogliere interpreti da tutto il mondo e quell'omaggio a Delia Cajelli: guarda cosa accade nel teatro da te salvato

Le vincitrici della competizione nella foto di Beppe Bisceglia per cortesia del Teatro Sociale Delia Cajelli, momenti della serata e i finalisti

Scegliere tra artisti di questo livello provenienti da tutto il mondo - tranne purtroppo Russia e Ucraina, sperando che questo vuoto possa essere colmato l'anno prossimo - è stato arduo. Erano rimasti 15 finalisti al Teatro Sociale "Delia Cajelli" di Busto Arsizio per la BA International Voice Competition e bisognava scegliere il podio, soffermandosi non solo sull'aspetto vocale bensì anche sulla musicalità e sull'istinto teatrale. La giuria era guidata da Nicola Martinucci. Tra i presenti Anna Maria Pizzoli, un vanto della città.

Alla fine, il primo posto è andato a una strepitosa Chiara Maria Fiorani, che si è esibita in "Les oiseaux dans la charmille"di Offenbach, seguita da Erica Benato e Clarissa Costanzo. La seconda riceverà tra l'altro un premio nel premio, la partecipazione al Trovatore in programma l'11 dicembre. 

Tre donne, appunto, e avrebbe fatto piacere a Delia Cajelli, un fiore che completa il risultato fondamentale nel teatro da lei salvato: eccolo dedicarsi alla lirica, la sua vocazione originaria, che portò la Busto manifatturiera a puntare anche sulla cultura. Creando un teatro della città, e del territorio. La prima opera fu "La Forza del Destino" di Verdi, guarda caso sabato sera opera a cui hanno attinto due concorrenti per esibirsi.

Sì, Delia si emozionerebbe, non si stupirebbe forse di fronte a ciò che è accaduto e ancora sta accadendo. Perché è stata lei, con il suo esempio, a tracciare la via. A far credere e capire a tutti, che un teatro così profetico non poteva scomparire ma sarebbe stato più necessario che mai negli anni a venire. Nel buio della pandemia, ha ricordato il presidente Luca Galli accanto a Daniele Geltrudi di Educarte, si è cercato di reagire anche recuperando quella buca originaria ormai "assopita" per guidare con ulteriore autorevolezza verso la produzione della lirica.

Il suo risveglio è stato evocativo per il teatro. Lo può essere anche per la Busto di oggi, ha sottolineato la vicesindaco Manuela Maffioli, che ha la delega della Cultura ma anche quella dello sviluppo del territorio: fili che si uniscono, poi difficile non credere alla forza del destino fino in fondo. Anzi, andarlo a punzecchiare un po'. E intanto domenica 15 sarà Rigoletto (QUI).

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Marilena Lualdi