/ Politica

Politica | 12 aprile 2022, 16:03

Case di comunità, Astuti e Molinari (Pd) rincarano: «Scelta di Azzate dettata da interessi elettorali»

Ancora un botta e risposta tra Lega (Emanuele Monti) e Partito Democratico per voce di Samuele Astuti e Roberto Molinari. Oggetto del contendere, la casa di comunità di Azzate che avrà sotto la propria competenza quattro comuni del “distretto” di Varese: Inarzo, Bodio Lomnago, Galliate Lombardo e Cazzago Brabbia

Samuele Astuti

Samuele Astuti

Ancora un botta e risposta tra Lega (Emanuele Monti) e Partito democratico per voce di Samuele Astuti e Roberto Molinari. Oggetto del contendere, la casa di comunità di Azzate che avrà sotto la propria competenza quattro comuni del “distretto” di Varese.

«La scelta di Azzate non è dettata da vicinanza ai cittadini ma solo da interessi elettorali». Il capogruppo del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Varese, Roberto Molinari, replicano così al presidente della Commissione sanità, il leghista Emanuele Monti, che ha sostenuto che la scelta  di spostare quattro comuni del distretto di Varese  alla "Casa di Comunità" di Azzate, anziché mantenerli presso la loro sede naturale, a Varese, permetterà ai cittadini di accedere a cure più veloci.
«I comuni di Inarzo, Bodio Lomnago, Galliate Lombardo e Cazzago Brabbia - spiegano Astuti e Molinari - hanno bisogno di nuovi medici di base,  in sostituzione di quelli andati in pensione. Per questo, anche su suggerimento di Monti,  devono rivolgersi al distretto di Azzate, aderendo alla costituenda Casa di comunità, lasciando, di fatto, il loro riferimento naturale che sarebbe quella di Varese».
«Una scelta - attaccano ancora  gli esponenti dem - che lascia basiti. Nata da un incontro tra il direttore generale dell’ATS Insubria, Monti e il sindaco di Bodio Lomnago, seguito solo da un messaggio informale ai sindaci degli altri tre comuni. Monti sembra non capire, nella sua trance agonistica da campagna elettorale permanente, che una simile scelta è stata fatta senza coinvolgere l'Assemblea dei Sindaci del distretto di Varese e senza alcuna valutazione  delle effettive conseguenze di un cambio così repentino che genera solo confusione e imbarazzo, mischiando territorio, zone sociosanitarie e servizi già in essere».
«Monti - concludono Astuti e Molinari - parla a sproposito di vicinanza ai cittadini e non si rende conto che così non solo non risolve i problemi, ma crea confusione. Farebbe meglio a fermarsi e ad ascoltare davvero i sindaci, senza pensare al loro colore politico e tanto meno al Comune di Varese, che sembra essere la sua ossessione. Sono necessari interventi razionali e di semplificazione, non pasticci che dividono i servizi e costringono i cittadini a rivolgersi, a seconda di quello di cui hanno bisogno, una volta ad Azzate, una volta a Varese. Ma questo a Monti e alla Lega sembra non importare».

Redazione


SPECIALE POLITICA
Vuoi rimanere informato sulle notizie di politica e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 340 4631748
- inviare un messaggio con il testo POLITICA VARESENOI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP POLITICA VARESENOI sempre al numero 0039 340 4631748.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore