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Altri sport | 10 aprile 2022, 09:50

Il “mondo al contrario”: la Ferrari domina all’alba

Il Gran Premio d’Australia si tinge di rosso: Leclerc vince per la seconda volta in stagione e allunga su Verstappen, costretto al ritiro. Out anche l’altro ferrarista Sainz. Prossima tappa: Imola!

Il “mondo al contrario”: la Ferrari domina all’alba

Down under. Così gli inglesi chiamano l’Australia. Giù di sotto, a testa in giù. Così potremmo tradurre noi questa tipica espressione. E in effetti il mondo sembra a testa in giù, al contrario. Una Ferrari che domina, vincendo con 20 secondi di vantaggio nonostante una safety car e un virtual safety car non si vedeva da anni. Tanti anni. Red Bull in difficoltà con le gomme e con ritiri a non finire. La Mercedes fatica ancora. Anche questo è il mondo al contrario.

Ma come è andata esattamente? Il GP parte malissimo per la Ferrari, con Carlos Sainz in estrema difficoltà con le gomme dure. Lo spagnolo, partito nono dopo i problemi in qualifica, è costretto ad inventarsi una strategia diversa e per questo opta per le gomme con meno grip ma dalla durata maggiore. Il minor grip si fa sentire subito in partenza, dove perde 5 posizioni in un giro, ma, soprattutto, si fa sentire al secondo giro quando Carlos commette un clamoroso errore alla veloce “esse” al termine del secondo settore: è ritiro. Un errore che costa caro anche per la classifica costruttori.

Onestamente, scelta di gomma rivedibile. Lo spagnolo quest’anno digerisce male la gomma dura, lo si è visto nelle prime due gare, e anche scattando nono la partenza con la gomma media lo avrebbe messo nelle condizioni di spingere e di tenere il passo che ha dimostrato di avere durante tutto il weekend. Anche Liberty Media, sul sito ufficiale di F1, annunciava la gomma gialla come la mescola con cui partire in tutte e tre le principali opzioni strategiche. 

Lo stesso Alonso, mattatore delle qualifiche fino all’incidente di Q3, partito anche lui con le gomme dure, non è mai riuscito ad esprimere il potenziale della propria Alpine, ottenendo un risultato deludente soprattutto se comparato all’incredibile vantaggio di velocità di punta della sua vettura (più di 10 km/h di vantaggio rispetto a Red Bull e Ferrari).

La prima parte di gara è tutta di Leclerc. Mediamente mezzo secondo più veloce di Verstappen, che soffre una Red Bull in grande crisi di graining, fenomeno che si verifica quando strisce di gomma vengono strappate dallo pneumatico e poi si attaccano immediatamente sulla superficie calda dello pneumatico stesso. Il risultato è che il grip della gomma cala perentoriamente. La “sfida del graining” ci regala un clamoroso duello tra Perez e Hamilton, che si sorpassano e risorpassano in base a quanto performano gli pneumatici. 

Tutto il vantaggio del monegasco viene vanificato dalla safety car causata dall’incidente di Seb Vettel (crisi nera per Aston Martin), ma, dopo un leggero errore alla ripartenza, Charles riprende a martellare su tempi decisamente più bassi del rivale olandese.

Al 40esimo giro, la svolta della gara. «Sento uno strano odore di liquido», è il team radio di Verstappen, che pochi secondo dopo è costretto al ritiro. Ennesimo problema per la RedBull PowerTrain e secondo “zero” in tre gare per il campione del mondo. Come avevamo anticipato, l’affidabilità è forse l’arma più importante a disposizione del team di Maranello e il tallone d’Achille del team di Milton Keynes.

Il resto è una cavalcata in solitaria di Carletto, straordinario leader di campionato con un vantaggio di 34 punti sul secondo in classifica (Russel!), ma soprattutto 46 punti su Max Verstappen che resta il rivale più pericoloso. Leclerc che a tutti i costi ha voltuto migliorare il suo tempo sul giro in gara, nonostante detenesse già il punto addizionale per il miglior giro in gara. 

Secondo posto per Perez, ingaggiato in diversi duelli con entrambe le Mercedes e salvatore del weekend Red Bull.

Terzo posto, primo podio in Mercedes e secondo posto in classifica generale, per George Russel. L’inglese è autore di una gara intelligentissima, sfruttando anche i problemi di temperatura del compagno di squadra Hamilton che nel finale non riesce ad attaccare accontentandosi del quarto posto. 

Carletto Leclerc gongola a fine corsa: «Che macchina oggi. Questo fine settimana, sul ritmo di gara, eravamo estremamente forti, le gomme sembravano fantastiche. Sono così felice. Incredibile vincere qui. Siamo solo alla terza gara, quindi è difficile pensare al campionato, ma abbiamo una macchina molto forte, anche affidabile. È bello tornare in questa posizione». 

Ora si va ad Imola e l’entusiasmo dei tifosi è già alle stelle. La Ferrari ci arriva consapevole di avere una vettura che facilmente può trovare il giro buono e il passo di gara fondamentale per portare a casa il risultato. Vettura che ha dominato il weekend australiano, in particolare in gara. Oggi Leclerc non è mai stato impensierito dai rivali, un passo di gara mediamente mezzo secondo più veloce con entrambe le mescole. Vettura affidabilissima, a parte il piccolo problema allo starter di Sainz nella qualifica di ieri.

Ci aspettiamo una marea rossa, per tifare Leclerc ma anche Carlos Sainz che dovrà subito riprendersi da un weekend sfortunato e con qualche errore di troppo (suo e anche del team). Altrimenti sarebbe stata doppietta anche oggi. Pazzesco, vero?
Noi ci saremo, e ve lo faremo vivere al meglio. Voi ci sarete?

Stefano Sandrini e Lorenzo Pisani

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