Il Papa che si infila il grembiule dei ragazzi di PizzAut: l'immagine che colora di fiducia il futuro

Si è appena chiusa la giornata di sensibilizzazione sull'autismo e anche nel nostro territorio si sono visti, anzi vissuti momenti importanti. C'è un'immagine che li abbraccia tutti: è Papa Francesco che si infila il grembiule dei ragazzi di PizzAut, simbolo di riscatto sociale per le persone autistiche. Che hanno diritto a formarsi e costruirsi una loro vita, come accaduto in questa pizzeria a Cassina de' Pecchi che ha servito la pizza a tanti vip e tanti cittadini, con la stessa competenza e con la stessa passione. Adesso, anche ai poveri a Roma.

Il pontefice che indossa il grembiule di pizzaiolo con la scritta "Vietato calpestare i sogni" è un messaggio potente, che ha commosso papà Nico Acampora e i ragazzi, accanto a loro monsignor Luca Raimondi che Busto ha nel cuore. 

Ci piace chiudere questa settimana con quest'immagine che imprime fiducia. Ma anche consapevolezza. 

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Anche consapevolezza, perché le parole che ha postato il fondatore di PizzAut al ritorno dalla capitale, quando i ragazzi si sono messi subito al lavoro per i loro clienti, sono un forte richiamo e ve le riportiamo integralmente.

«GESTI SIMBOLICI Si'...RETORICI NO

Il modo migliore per celebrare la giornata di sensibilizzazione sull'autismo è fare gesti concreti, al limite simbolici ma mai retorici.

È retorica illuminare il Municipio di blu e poi non mettere a disposizione le ore di assistenza educative...

È retorica lanciare i palloncini blu dal centro terapeutico  e poi tutte le terapie sono a pagamento per le famiglie...

È retorica organizzare il convegno al Ministero dell'Istruzione e poi non avere gli Insegnanti di Sostegno...

PER QUESTO NOI STASERA AL RIENTRO DA ROMA LAVORIAMO...TENIAMO PIZZAUT APERTA ANCHE SE SIAMO STANCHI...MOLTO STANCHI, MOLTO STANCHI...E FELICI.

PS. Voi che venite a mangiare siate felici con noi...ma anche pazienti...i nostri camerieri e pizzaioli autistici vi faranno dono della loro grande stanchezza e della loro grande voglia di riscatto»