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Gallarate | 01 aprile 2022, 10:12

Commissione Malpensa a Gallarate: prima riunione del nuovo corso

L’organismo è tornato a trovarsi a palazzo Broletto. Masterplan 2035 al centro dell’attenzione, con Alessandro Fidato, Ceo officer di Sea. Il sindaco Cassani critico sulle posizioni del Cuv

Commissione Malpensa a Gallarate: prima riunione del nuovo corso

Andrea  Cassani, sindaco di Gallarate, lo ha detto e ripetuto: la commissione Malpensa è importante. Tanto quanto la Commissione sanità. Prima riunione del nuovo corso, ieri, a Palazzo Broletto. Attenzione puntata sul nuovo Masterplan dell'aeroporto, rispetto al quale il primo cittadino si pone in modo favorevole.

Numeri? Scenario base che punta al 2038, 41 mln di passeggeri. Ma ci si arriverà? Magari con incrementi più contenuti rispetto a quanto previsto qualche tempo fa…. Alessandro Fidato, Ceo officer di Sea, ha rivolto un appello alla città di Gallarate proprio per sostenere il Masterplan. «Un vostro appoggio lo riteniamo fondamentale. Così come tema cruciale, visto lo sviluppo del cargo, è l’ampliamento delle infrastrutture. Devono andare di pari passo. Se il cargo non procede, si va verso altri scali europei, con conseguente perdita di competitività per le imprese del nord ovest e per la Nazione».

Il Masterplan non sacrificherebbe porzioni significative di aree a verde. Si parla di uno «…0,1 per cento di brughiera ben conservata su 45 ettari», ha affermato il dirigente. Rumore?  «Prima del dehubbing – parola di Fidato - era maggiore. Ora ci sono aerei che fanno meno rumore e inquinano di meno. La curva del rumore per il 2035 resta nei termini del 2018». Contesto complessivo tratteggiato dal Ceo: «Sono previsti i investimenti per l’aumento di capacità limitati, rispetto ad altri aeroporti europei. Mentre si investe parecchio su qualità del servizio, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale».

Quadro apprezzato dal primo cittadino, favorevole al Masterplan e non tenero con i comuni del Cuv, quelli dell’intorno aeroportule. «C’è un piccolo sacrificio per il territorio, necessario per sviluppo e occupazione».  Sulla posizione delle amministrazioni locali più vicine a Malpensa, in sintesi, l’interpretazione di Cassani è che il consumo di suolo sia accettabile se porta oneri di urbanizzazione ma, se Malpensa chiede un’espansione,si cala la carta della tutela ambientale. «A  Lonate e Vizzola Ticino sono previsti interventi di rilievo. Vanno bene perché sono all’esterno del sedime».

Mosse del Comune? Il sindaco ipotizza una lettera condivisa, da inviare a Regione e Governo, che metta nero su bianco la posizione della città dei due galli. Il rapporto complicato di Gallarate con il Cuv, prosegue.

Stefano Tosi

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