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Territorio | 24 marzo 2022, 10:47

Anche SOS Valceresio celebra i trent’anni del 118. «Un lavoro quotidiano a fianco delle persone»

Calendario fitto per la settimana di celebrazione dell’anniversario del numero d’emergenza. Mirko Andreoletti, presidente dell'associazione che ha sede a Besano: «Servizio fondamentale, importante capire come si è evoluto. Teniamo molto ai progetti nelle scuole». Iniziative anche per gli adulti: «Poche cose da sapere, ma fondamentali».

Volontari della Sos Valceresio in una foto da Facebook

Volontari della Sos Valceresio in una foto da Facebook

118. Uno, uno, otto. Sono trent’anni che le dita degli italiani digitano queste tre cifre nel momento in cui un parente, un amico, o anche uno sconosciuto, ha problemi più o meno improvvisi di salute.

Il 27 marzo 1992, Francesco Cossiga, agli sgoccioli del suo mandato di Presidente della Repubblica, firma il decreto-legge che istituisce il sistema d’emergenza del 118. Nasce un servizio che in trent’anni di attività ha permesso il salvataggio di numerose vite.

I tre decenni dalla sua istituzione vengono in queste settimane celebrati tramite varie manifestazioni, sia nelle grandi città che nelle realtà più di nicchia, ma non per questo meno efficienti.

Tra queste realtà locali, non si è tirata indietro SOS Valceresio, associazione volontaria con sede a Besano anch’essa ormai trentenne. Parte di una grande realtà nazionale come ANPAS, oltre che operare sul territorio, nel corso degli anni l’associazione ha partecipato anche a operazioni umanitarie internazionali.

«Il nostro lavoro quotidiano, oltre al servizio d’emergenza, consiste nel trasporto sanitario e l’accompagnamento per tutto ciò che riguarda questo ambito -le parole di Mirko Andreoletti, presidente di SOS Valceresio e laureando in Medicina - Inoltre teniamo quotidianamente corsi di formazione interna ed esterna».

Andreoletti spiega perché quello dei trent’anni del 118 è un anniversario rilevante: «È una celebrazione importante perché è un ricordarsi di un servizio fondamentale offerto ai cittadini, che prima non c’era: chi aveva bisogno chiamava associazioni sperando di trovare qualcuno in grado di aiutarlo. L’attività non era coordinata, non esisteva una rete come adesso. È importante comprendere il tipo di servizio e come si è evoluto».

Per celebrare l’anniversario del 118, SOS Valceresio ha organizzato una serie di iniziative sul territorio valceresino che hanno la finalità di far conoscere attività e progetti in cui l’associazione è impegnata.

Gli eventi organizzati hanno cadenza quotidiana: sono iniziati domenica 20 marzo sulle piattaforme social con “Noi Soccorritori”, un insieme di video e testimonianze dei volontari.

Tra le iniziative pensate anche due incontri nelle scuole primarie: «Teniamo molto ai progetti nelle scuole, - continua Andreoletti - perché mirando a una fascia d’età così giovane si fa comprendere da subito in cosa consiste la nostra attività».

Allo stesso modo, previsto per giovedì 24 marzo il corso di Primo Soccorso Pediatrico, rivolto agli adulti e organizzato in collaborazione con la Scuola dell’Infanzia Pietro Girola e la Pro Loco di Besano. «Sono corsi rivolti a chi magari conosce poco il mondo del soccorso. C’è la necessità di far conoscere poche cose, ma che possono essere fondamentali».

Un’altra causa sposata da SOS Valceresio è quella del progetto a sostegno della comunità LGBT “Vivere a colori”, che verrà inaugurato venerdì 25 marzo: «A livello di statuto, siamo per la laicità in generale. Siamo per il superamento dei pregiudizi e contro ogni forma di persecuzione. Tutti i nostri progetti vanno in questa direzione».

Sabato l’evento si trasferirà ai Giardini Estensi di Varese: la giornata sarà organizzata da AAT (Articolazioni Aziende Territoriali) di Varese in collaborazione con AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza). Verrà inaugurata una nuova auto medica e ci saranno dei momenti d’incontro. Verranno anche mostrati dei veicoli storici, per sottolineare quindi l’evoluzione dei mezzi a disposizione del servizio nel corso degli anni.

L’ultimo evento sarà il 27 marzo, con una mostra fotografica presso il Comune di Besano.

Lorenzo D'Angelo

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