La Famiglia Bosina racconta | 20 marzo 2022, 12:01

VIDEO. Le vie di Varese raccontano Maria Virginia Staurenghi. «Suora e poi abbadessa del Sacro Monte, tra realtà e leggenda»

Nel nuovo appuntamento con la Famiglia Bosina, il professor Robertino Ghiringhelli ci svela aneddoti e segreti della donna a cui è dedicata una via che segna un legame profondo tra i varesini e la montagna sacra. «Da giovane di una buona famiglia dell'erbese si narra che le piacesse il buon vivere, in convento era nota invece per la sua grande severità, anche presso se stessa, visti i grandi digiuni»

VIDEO. Le vie di Varese raccontano Maria Virginia Staurenghi. «Suora e poi abbadessa del Sacro Monte, tra realtà e leggenda»

«Via Staurenghi è molto frequentata ma pochi sanno che questa via segna un profondo legame tra i varesini e la loro montagna sacra. Staurenghi infatti è una donna, anzi una suora. Il suo nome da laica era Maria Virginia Staurenghi: quando divenne suora delle Agostiniane del Sacro Monte divenne Marianna Florinda»: questa domenica il professor Robertino Ghiringhelli ci svela i segreti e gli aneddoti più incredibili legati a un'arteria cittadina molto importante e alla persona a cui è intitolata, avvolta da leggenda e mistero.

«Nata nel 1757, Maria Virginia Staurenghi sarebbe morta nel suo Sacro Monte nel 1832, dove visse ininterrottamente dal 1784 - prosegue il professore - Quando venne soppresso il convento nel 1798, si ritirò con le poche sorelle rimaste in miseri locali adiacenti alla vecchia struttura e mantenne viva la colonia delle suore Agostiniane di cui divenne superiora e poi, con la riapertura, abbadessa».

«Di lei si sa poco o nulla, ma c'è spazio per la leggenda secondo cui Maria Virginia era una giovane di una buona famiglia dell'erbese a cui piaceva il buon vivere. Come suora e abbadessa, invece, era nota per la sua grande severità, anche presso se stessa, visti i grandi digiuni a cui si sottoponeva, al di là della sua scelta e del suo ruolo. Fu merito suo, tra l'altro, se venne donata al convento l'eredità Besozzi, che poi servì nell'ospedale vecchio di via Donizzetti per aiutare i poveri».

Ecco la puntata completa de "La Famiglia Bosina racconta"


Redazione

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La Famiglia Bosina racconta

Un viaggio nella tradizioni, nella storia e nel dialetto varesino in compagnia di una "Famiglia" speciale, quella Bosina che da anni è custode della varesinità più autentica. Dal Carnevale Bosino al Calandari, dai concorsi di poesia dialettale ai riconoscimenti ai cittadini benemeriti, la Famiglia Bosina tiene vivo il legame di Varese con le sue radici. In questo spazio troverete ogni settimana un angolo dedicato alla tradizione con aneddoti, storie e testimonianze che profumano di appartenenza.

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