Si intitola “viVAi: spazi di protagonismo e sperimentazione per i giovani del Varesotto” il bando di Fondazione Comunitaria del Varesotto che punta a favorire l’attivazione e il protagonismo dei giovani, permettendo loro di sperimentarsi come “imprenditori del sociale”.
Come funzionerà questo intervento? «Grazie al bando – spiega Massimiliano Pavanello, Segretario Generale di Fondazione Comunitaria del Varesotto – individueremo enti del terzo settore intenzionati a diventare punti di riferimento per almeno 4 gruppi di giovani dai 14 ai 25 anni che potranno formulare una loro idea progettuale da realizzare sul territorio con l’obiettivo di migliorare la comunità e generare un impatto sociale. I soggetti individuati dal bando avranno la responsabilità e il compito di affiancare i gruppi di giovani nel rendere concreta la loro idea e nel realizzarla: ma saranno i ragazzi ad avere un loro budget da gestire in autonomia». Il bando sarà presentato il 21 marzo prossimo (ore 17) con un incontro on line al quale è possibile iscriversi collegandosi al sito di Fondazione Comunitaria del Varesotto (www.fondazionevaresotto.it)
L’obiettivo concreto di questo modello non è tanto e solo la sola realizzazione di interventi di welfare, ma anche e soprattutto il percorso che i giovani intraprendono per realizzarli: i ragazzi, infatti, tramite la stesura e realizzazione della loro idea progettuale, e tramite la gestione concreta del budget, potranno sperimentare competenze tecniche e soft skills e mettere in pratica modelli di filantropia strategica.
Al bando – aperto dal 10 marzo – potranno candidarsi enti del terzo settore con particolare esperienza nell’ambito delle politiche giovanili e per loro sarà prevista una fase di accompagnamento da parte dell’istituto “Codici – Ricerca e Intervento” che avrà il ruolo di far emergere valori e visioni condivise e di prototipare interventi innovativi per l’inclusione e l’empowerment dei giovani.
«Con questo bando – conclude il presidente di Fondazione Comunitaria, Maurizio Ampollini – intendiamo dare avvio a una maggiore attenzione verso la partecipazione dei giovani della provincia di Varese in percorsi di coprogettazione e cogestione di progetti su tematiche sociali e culturali rilevanti per il territorio di appartenenza così da dare loro una reale possibilità di partecipazione e di protagonismo».