Un muro umano. Impenetrabile o quasi. È quello sul quale vanno a sbattere tanti studenti che provano a raggiungere le rispettive scuole quando cercano di salire sui bus. Carmelo Lauricella, consigliere comunale del Partito Democratico, comunica: «Le segnalazioni che ci arrivano sono sempre più numerose. Ragazze e ragazzi non riescono a mettersi sui mezzi. O lo fanno con fatica. Capita all’andata, nel percorso per raggiungere i plessi, come al ritorno». Difficoltà, dunque, nell’arrivare puntualmente in classe. E difficoltà nel percorso inverso, con prevedibili telefonate ai genitori. Che devono congelare i propri impegni e svolgere il servizio di trasporto.
«Ma le criticità – approfondisce Lauricella – non sono legate solo agli orari. C’è una questione economica: si pagano abbonamenti per un servizio che viene offerto un po’ sì e un po’ no. E poi ci sono le implicazioni sanitarie. Stipare i ragazzi su mezzi strapieni, visto il periodo, non è il massimo. Il vero problema epidemiologico legato alle scuole non è principalmente legato alle aule».
L’esponente dem riporta informazioni raccolte da papà e mamme: «Ce ne sono che riferiscono di avere chiamato Amsc. E l’addetto ha parlato di un problema noto, legato alle malattie degli autisti. Aggiungendo il suggerimento di sentire il Comune. Dove, però, manca un “riferimento Amsc”. Le difficoltà provocate dal Covid sono, in parte, inedite. Ma non siamo a inizio anno scolastico, sarebbe lecito aspettarsi qualcosa di più. Anche perché l’evoluzione dei servizi coperti da Amsc ha visto aumentare l’importanza del trasporto pubblico locale».
Numero di autisti a disposizione e agitazioni interne all’azienda fanno il resto. Due le indicazioni di Lauricella. La prima. «Abbiamo chiesto una commissione Bilancio/Società partecipate, fissata per lunedì prossimo. Lì si potrà iniziare a ragionare per migliorare la situazione». Seconda sottolineatura: «Prima delle elezioni, ci siamo fatti un mazzo così sulla mobilità sostenibile. Che non risolve tutti i problemi ma certamente può contribuire a gestire meglio la situazione».
Se son rose… Sono rose?