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Varese | 08 febbraio 2022, 11:00

La commozione di Varese per l’ultimo saluto a Maria Bianucci, storica firma del giornalismo ed eccellente vignaiola

Cerimonia di commiato oggi (martedì 8 febbraio), alle ore 14, presso il Tempio Crematorio del cimitero di Bra. Nella Città Giardino della "sua" Radio Varese diceva: «L’unica radio libera dell’occidente occupato, era il nostro slogan…»

La commozione di Varese per l’ultimo saluto a Maria Bianucci, storica firma del giornalismo ed eccellente vignaiola

È il giorno della commozione e del ricordo. L’ultimo saluto alla giornalista Maria Bianucci, i colleghi e gli amici lo daranno oggi (martedì 8 febbraio), alle 14, al Tempio Crematorio del cimitero di Bra.

Si stringeranno tutti attorno al fratello Marco, alla sorella Alessandra, alla cognata Silvia con Claudio ai nipoti Sabrina, Matteo, Arianna, Riccardo e al marito Gigi Garanzini, che l’ha amata profondamente fino al suo ultimo respiro.

Tanti messaggi di cordoglio nel ricordare una professionista seria e brillante, una donna amata e stimata, che è venuta a mancare domenica 6 febbraio, a 67 anni.

Aveva molte anime, ma in fondo una sola: quella che raccontava tutti e tutto. Ma è così assurdo parlare di lei al passato. Sono molte le vite che ha vissuto nel suo cammino.

Nata a Milano, ha abitato a lungo a Varese. Proprio nella Città Giardino, quando era ancora studentessa di medicina, nel 1976 fondò Radio Varese. "L’unica radio libera dell’occidente occupato, era il nostro slogan…", amava ricordare.

Abbandonerà poi l’università e lavorerà al Giornale Radio a tempo pieno. Poi a Milano e alla televisione. Si occupava di sport, ma poi voleva "stare dove accadevano le cose", come spiegava anche nelle ultime interviste. Lavorerà poi con Emilio Fede al Tg4, dove era caporedattore.

Infine la seconda vita a Monforte, nelle Langhe, dove produceva vino nell’azienda vinicola Bricco Giubellini con l’inseparabile Gigi Garanzini, anche lui storico giornalista sportivo.

Colta, forte, determinata e piena di voglia di vivere, Maria Bianucci ha lasciato un vuoto nel mondo del giornalismo che la ricorda con affetto e con un sorriso, proprio quello che aveva sempre stampato sul volto. 

Silvia Gullino da Lavocedialba.it

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