"Un sogno in testa da quando eri bambino, indossa questa maglia da vero varesino".
La storia di Lorenzo Bertuzzi, il calciatore sedicenne del Varese che ha esordito settimana scorsa in campionato con la prima squadra («Il mio sogno da bambino - aveva detto lui - è sempre stato quello di poter giocare con la maglia con i colori della mia città») ed è stato celebrato ieri al Franco Ossola da uno striscione della curva, sembra appartenere ad altri tempi.
Periodi in cui i futuri campioni tiravano i primi calci nei campi fangosi e senza erba degli oratori, che prima di tutto si divertivano e davano sfogo alla loro passione, per poi passare a giocare nella squadra del paese e poi magari "fare carriera" e salire di categoria.
Una trama che assomiglia molto alla storia di Lorenzo come ha raccontato il suo primo mister, Gigi Aldieri che ha voluto affidare ai social un messaggio affettuoso al suo "ex bambino".
«Lorenzo ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio a Cavaria in oratorio, nel Cdg Cavaria, nel 2008 e fin da piccolo, a 4 anni e mezzo, dimostrava tenacia, impegno, tecnica, forza e, soprattutto, coraggio» racconta mister Aldieri.
Lorenzo è l'orgoglio di Cavaria con Premezzo, non solo a livello sportivo e dimostra quanto il calcio "vero" quello degli oratori sia fondamentale per crescere.
«Ha frequentato l'oratorio estivo per anni a Cavaria - continua Aldieri - oggi, neanche a 16 anni e mezzo, ha esordito in un campionato semi-professionistico. Volevamo, noi tutti del Cdg, fargli un enorme in bocca al lupo per la sua carriera».
«Permettetemi, personalmente, di abbracciare Lorenzo da parte dei Gruppi Sportivi di Cavaria. Firmato il tuo primo mister» conclude Aldieri.