Un primo tempo così incolore, ma purtroppo doloroso per la Pro Patria: che va sotto al 40’ con Ganz che plasma un errore della difesa in suo gol. Allo stadio Speroni la tentazione di abbattersi, di dire che tutto vano, si respira. C’è persino che chi va a casa durante l’intervallo.
Sbaglierà. Perché è nel secondo tempo che si sprigionano energie e sfumature decise. Simboleggiate da una pennellata di Ferri sette minuti dopo: ecco il nostro “grande piccolo” che affonda la palla nell’angolino della Pro. Ci si rianima.
Se i primi 45 minuti erano il festival dell’imprecisione, quelli successivi cambiano registro. A onor del vero persino il Lecco quando finisce in inferiorità numerica (al 65’ viene espulso Sparandeo) sembra più vivace della versione precedente.Ma il cuore, è tutto tigrotto.All’inizio, davvero prendeva il largo la preoccupazione.
Unica nota nuova, o meglio ritrovata, i cori accesi tra le due curve. Primo segno di vita tigrotto, all’8’ il sinistro d Ghioldi , servito da Nicco: si allontana di poco dal palo destro della porta. Poco dopo la sfortuna bussa e ancora una volta sceglie Brignoli, che deve essere sostituito: entra Ferri. Il Lecco si spinge avanti, ma con qualche pasticcio di troppo. La Pro ci riprova con Castelli Il suo colpo di testa è sventato dal portiere avversario.
Caprile invece doma un primo tentativo di Ganz al 30’, ma nulla può fare quando quest’ultimo supera la difesa biancoblù al 40’.
È il momento più nero. Si va negli spogliatoi e fuori i tifosi si confrontano preoccupati. Anche con i presidente Domenico Citarella, al suo fianco Carlo Alvino, che dialoga con i giornalisti. Nulla di nuovo, nel senso che ormai le comunicazioni ufficiali si attendono dalle due parti, Sgai e l’avvocato Slongo incaricato da Patrizia Testa. Citarella si muoverà in tutti i settori, tra i tifosi. Intanto si torna in campo e Prina cambia Castelli con Piu: bene chi entra, un po’ meno comprensibile l’uscita del primo. Fatto sta che al 52’ Ferri carica e colpisce.
La Pro si rianima, subito, e Nicco serve un assist delizioso a Piu, Pissardo dice però no. Il Lecco perde appunto un giocatore, non molla però… Intanto fuori anche Ghioldi, sostituito da Stanzani. Non si riesce ad abbattere ancora per la sospirata vittoria la difesa avversaria, all’82’ allora dentro l’esperienza di Pesenti (fuori Parker) mentre Pierozzi viene sostituito da Vaghi.
Pur stanchi, i giocatori da ambo i fronti non mollano. L'ultima occasione-emozione è tigrotta. Finisce 1-1.
AURORA PRO PATRIA 1919 – CALCIO LECCO 1912 1 – 1 (0 – 1)
Marcatori: 40′ p.t. Ganz (LEC); 7′ s.t. Ferri (PPA).
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 5 Molinari; 11 Pierozzi (37′ s.t. 2 Vaghi), 8 Brignoli (12′ s.t. 25 Ferri), 10 Nicco, 23 Ghioldi (27′ s.t. 7 Stanzani), 3 Galli; 30 Castelli (1′ s.t. 27 Piu), 9 Parker (37′ s.t. 32 Pesenti).A disposizione: 12 Mangano, 15 Pizzul, 24 Giardino. All. Prina.
CALCIO LECCO 1912 (4-4-2): 1 Pissardo; 2 Celjak, 13 Battistini, 19 Merli Sala, 29 Sparandeo; 7 Giudici (40′ s.t. 99 Buso), 27 Masini, 5 Lora (40′ s.t. 21 Kraja), 23 Capoferri; 9 Ganz (66′ s.t. 24 Morosini), 10 Petrovic (8′ s.t. 30 Nepi).A disposizione: 12 Libertazzi, 3 Enrici, 6 Marzorati, 8 Lakti, 14 Vasic, 20 Reda, 28 Nesta, 90 Italeng. All. De Paola.
ARBITRO: Aleksandar Djurdjevic di Trieste (Emanuele Renzullo della Sezione di Torre del Greco e Sergiu Petrica Filip della Sezione di Torino. Quarto Ufficiale Edoardo Manedo Mazzoni della Sezione di Prato).
Angoli: 5 – 2.
Recupero: 2′ p.t. – 4′ s.t.Ammoniti: Capoferri (LEC); Ghioldi, Sportelli, Nicco (PPA).
Espulsi: Al 20′ s.t. Sparandeo (LEC) per gioco pericoloso su Pierozzi.