«Malpensa sì ma con uno sviluppo sostenibile», questa la posizione del Movimento 5 Stelle della provincia di Varese che prende posizione sul futuri dell'aeroporto.
«Facciamo chiarezza - afferma in una nota il M5S varesino - la convinzione di molti cittadini dei territori limitrofi all'aeroporto, dei lavoratori, e dell’indotto aeroportuale di Malpensa, è quella che "no" significhi chiudere l'aeroporto mentre il "sì " equivalga a sviluppo, lavoro e benessere. Chiariamo una volta per tutte l'importanza di contribuire ad uno sviluppo che sia sostenibile per l'ambiente, per il territorio e per la salute dei cittadini, e al tempo stesso inclusivo ed innovativo e che garantisca una buona occupazione e posti di lavoro dignitosi».
«Per fare questo - continuano i grillini - è indispensabile che tutte le parti chiamate in causa lavorino insieme e condividano il progetto, dove non deve prevalere la linea del profitto e dell’EUROsviluppo selvaggio, bypassando le leggi, le valutazioni ambientali e tutte le norme che regolano lo sviluppo aziendale».
«Nel giro di poco tempo abbiamo avuto due iniziative importanti - prosegue il comunicato - il "BioBliz" che ha evidenziato su basi scientifiche l’importanza di salvaguardare la presenza della brughiera con la richiesta di istituire il "Sic" (sito di interesse comunitario), la seconda iniziativa riguarda il presidio avvenuto sabato 22 gennaio, organizzato dai comitati e associazioni ambientaliste al Terminal 1 di Malpensa e anche in questo caso è stata evidenziata la salvaguardia del territorio e delle ultime aree verdi presenti».
Il M5S della provincia di Varese in molte occasioni, tramite il suo consigliere regionale ed esperto ambientale Roberto Cenci, si è attivato presso le istituzioni sul tema Malpensa e le sue ricadute sul territorio, «in particolare evidenziando lo scellerato consumo di suolo, l’importanza di salvaguardare l’ ultima brughiera esistente in Italia e il ruolo che essa ha come rilevatore e cartina tornasole dei cambiamenti climatici e dell’ ecosistema presente, che va protetto e salvaguardato» sostiene il Movimento 5 Stelle.
Cenci nella sua attività in consiglio regionale ha più volte portato all’attenzione dell’assemblea, con ordini del giorno e con interrogazioni, il problema sul consumo del suolo ma anche sul ruolo di Arpa nei rivelamenti degli inquinanti presenti nell’aria.
«Nasce per questo il gruppo di "AmbientiAmo" - spiega la nota - coordinato da Massimo Uboldi, coordinatore anche di Uni.Co.Mal e attivista provinciale del M5S per le tematiche ambientali. Questa collaborazione costante con Roberto Cenci, mediante anche numerosi eventi realizzati sul tema, ha lo scopo di contrastare con tutti i mezzi a disposizione gli evidenti cambiamenti climatici in atto e visibili a tutti».
«Pertanto a chi pensa che il nostro impegno sia quello di impedire lo sviluppo e la crescita di Malpensa rispondiamo che il no riguarda esclusivamente il metodo di lavoro che è sempre stato adottato dal gestore aeroportuale con cui si impongono progetti di sviluppo senza considerare in primis la sostenibilità del territorio e la salute dei cittadini, il tutto alimentato con il metodo del greenwashing per creare false illusioni» conclude la nota.