Scuola - 18 gennaio 2022, 17:55

Tre bandi del Pnrr per le scuole di Varese. Al via anche la riqualificazione delle mense

Modernizzazione, riqualificazione energetica, messa in sicurezza delle scuole e la realizzazione ex novo di un plesso scolastico in città per quasi 10 milioni di euro. Dimaggio: «L'obiettivo è dare ambienti migliori ai nostri bambini»

Sono tre i bandi del Pnrr a cui il Comune di Varese sta partecipando con tre progetti legati all’edilizia scolastica. Lo ha anunciato l’assessore ai Servizi Educativi, Rossella Dimaggio, a margine dell’insediamento della commissione consiliare (leggi QUI).

«Si tratta di tre progetti che prevedono uno la modernizzazione di tre plessi scolastici – ha spiegato – Un altro che ha come obiettivo la riqualificazione delle mense scolastiche e che ha al centro la scuola primaria Don Bosco. E uno che prevede invece la realizzazione di un nuovo polo scolastico. In cinque anni abbiamo fatto interventi su 40 scuole e piano piano, anche grazie a questi bandi, puntiamo alla riqualificazione edilizia e alla messa in sicurezza di tutte le scuole, che sono il cuore del nostro territorio».

L’auspicio è di poterli anche vincere questi bandi ed ottenere le risorse per portare a termine tutti gli interventi. Le prossime commissioni consiliari saranno proprio dedicate alla definizione dei progetti. «Scuole moderne, sostenibili, con ambienti accoglienti e adatti alle nuove esigenze di didattica – dichiara l'assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – sono oggi la prerogativa per l'adeguata formazione dei nostri alunni e delle nostre alunne».

«La partecipazione a questi bandi rientra all'interno di una riflessione che il Comune di Varese ha già avviato a partire da cinque anni fa – aggiunge il sindaco Davide Galimberti – incentrata su una visione della scuola come spazio di apprendimento innovativo, adeguato alle nuove esigenze didattiche di studenti e docenti. Ora possiamo proseguire il lavoro già svolto aprendo a nuove possibilità grazie ai fondi e alle opportunità del Pnrr».

Tre interventi riguardano gli impianti sportivi scolastici, con l'obiettivo di creare strutture moderne, sostenibili e ad alte prestazioni energetiche: si tratta della secondaria Vidoletti e delle primarie Locatelli e Sacco. Le opere, con un importo complessivo previsto di quasi 2 milioni di euro, mirano alla riqualificazione architettonica e funzionale delle strutture sportive presenti nelle scuole, con opere di efficientamento energetico come ad esempio l'installazione dell'impianto solare fotovoltaico, l'illuminazione a LED, l'isolamento a cappotto, l'ammodernamento dell'impianto di termoregolazione e con l'installazione di nuovi infissi.

Un altro intervento riguarda la creazione di un nuovo polo scolastico sportivo ad Avigno, con la ricostruzione della primaria Galilei. L'obiettivo è quello di dare vita a una struttura scolastica caratterizzata da alta qualità architettonica e con le più innovative tecnologie di efficienza energetica, per ambienti di apprendimento funzionali alle nuove esigenze didattiche e formative. Il progetto è candidato nell'ambito del PNRR, per un importo totale previsto di oltre 6 milioni di euro.

 L'amministrazione candida poi a progetti di riqualificazione altre due strutture scolastiche: la primaria San Giovanni Bosco, con l’ampliamento dell'edificio per realizzare la mensa scolastica, di cui la struttura al momento è priva, per un importo previsto di circa 400 mila euro, e infine la scuola per l'infanzia Le Costellazioni di Giubiano, per riqualificare la struttura con diverse tipologie di interventi, dall'efficientamento energetico a opere per adeguare gli spazi alle nuove esigenze didattiche, per un importo previsto totale di quasi 1 milione di euro.

«Varese continua l'opera di riqualificazione delle strutture scolastiche – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati - Una progettualità che non si ferma qui e che proseguirà ulteriormente, con nuove riflessioni e aperture a futuri bandi per interventi rivolti ad altre strutture, come le scuole Dante, Righi, Fermi e altre ancora».


Valentina Fumagalli