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Busto Arsizio | 17 gennaio 2022, 18:44

Maggioni: «Fateci lavorare come Busto si merita»

Il capogruppo del Pd si rivolge alla maggioranza: «Ci vogliono commissioni più attive, non solo convocate per applicare il regolamento. Possiamo evidenziare problemi e anche offrire più contributi»

Maurizio Maggioni

Maurizio Maggioni

«Commissioni sporadiche, e solo per approvare delibere o esaminare interrogazioni… Ma Busto Arsizio si merita di più, fateci lavorare».

Maurizio Maggioni, capogruppo del Pd in consiglio comunale, si rivolge alla maggioranza. Non alla giunta, «perché gli assessori stanno lavorando, poi con quali risultati vedremo». Chiede invece alla politica una maggiore apertura al contributo che possono dare i consiglieri. Sì, ci sono stati momenti come il confronto comune di maggioranza e opposizione sul bilancio, rivolto agli esponenti politici.

Tuttavia, è proprio il ruolo delle commissioni comunali che intende rimarcare come fondamentale Maggioni: «Perché non parliamo di un paesino, bensì di una città come Busto Arsizio. Raccolgo anche gli inviti come quello della presidente del consiglio Laura Rogora, vorrei davvero che ci fosse un confronto collaborativo».

Secondo Maggioni, invece, per ora le commissioni sono sporadiche e troppo passive: «Sì, ci vorrebbero sedute più attive. Per vedere insieme i problemi. Ad esempio, è in atto una revisione del Pgt, si parla dei progetti relativi a conventino, ex carcere, ex Borri e Villa Radetzky… È compito di giunta? Ok ma più si allarga la discussione, meglio è. Vediamo cos’è successo nella proroga degli sconti Tari (LEGGI QUI), magari si discute ma poi escono le idee».

Occhi puntati anche sui piani di zona, «dove è stato svolto un lavoro molto approfondito dall’assessorato guidato da Paola Reguzzoni. Vorremmo però parlare anche dei problemi che ci sono».

Poi la sanità: «A marzo dovranno essere avviati dall’Asst la casa della salute, la casa di comunità, il centro operativo territoriale. Ci sono aspetti numerosi e diversificati sulla sanità, tanto che come noto noi delle minoranze vorremmo una commissione ad hoc. Ma pensiamo anche alla smart city di cui ha parlato il sindaco Antonelli. Era nel nostro programma, avremmo anche qui possibilità di confrontarci».

Se invece ci si limita a convocare le commissioni «quando è obbligatorio in base al regolamento – prosegue Maggioni – si impoverisce la vita cittadina. La città è grande e i problemi sono tanti».

La conclusione: «La nostra richiesta non è solo legata all’esercizio della democrazia, ma all’approfondimento dei problemi e alla raccolta dei contributi. Vogliamo lavorare, lavoro è una parola chiave per noi… Sarebbe importante anche ricevere più documenti rispetto alle quattro pagine delle delibere. Poi noi possiamo fare accesso agli atti, certo, e gli uffici sono disponibili, ma anche questo ci permetterebbe di conoscere meglio la situazione».

Ma. Lu.

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