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Territorio | 05 gennaio 2022, 11:22

Fagnano, il centrodestra a gamba tesa sul “Galfra”: «La peggiore scelta possibile»

È Luciano Almasio, a nome della coalizione, a prendere parola e valutare i lavori in corso di svolgimento al campo sportivo comunale. E non sono giudizi teneri sull'operato dell'esecutivo Baroffio, con riferimento pure agli aumenti tariffari

Lavori in corso al "Galfra" di Fagnano Olona

Lavori in corso al "Galfra" di Fagnano Olona

Né carne, né pesce. Il centrodestra fagnanese, tramite il capogruppo in consiglio comunale Luciano Almasio, giudica così i lavori in corso di svolgimento al centro sportivo “Galfrascoli” per la realizzazione del campo a 9 da allenamento. Opere che in questi primi giorni dell'anno stanno facendo molto parlare (discutere – LEGGI QUI) e che sono sempre state nell'occhio del ciclone anche nel corso del breve mandato Catelli, a guida centrodestra. Progetto che, a detta di Luciano Almasio, aveva un'identità ben più definita e precisa rispetto all'attuale – rivisto – dalla giunta Baroffio.

La nota del centrodestra fagnanese si apre con una breve cronistoria della vicenda.

«Quando sedevano nei banchi della minoranza, Baroffio e altri membri della sua attuale amministrazione avevano osteggiato l'allargamento del centro sportivo “Galfrascoli” progettato dall'allora amministrazione di centrodestra, valutando inaccettabile la riduzione del parco retrostante al Monumento dei Caduti a vantaggio di un nuovo campo di calcio e di una riorganizzazione dell'intera area che avrebbe previsto una divisione netta tra il centro sportivo ed il futuro polo culturale» (con base di riferimento l'ex Colonia Elioterapica, nda).

L'abbattimento degli alberi (5) e il raffronto con l'intervento originale. «Il nuovo progetto del sindaco Baroffio e dell'assessore ai lavori pubblici e urbanistica Mezanzani, tuttavia, continua ad avere un forte impatto sull'area verde: hanno arretrato il confine della nuova area di soli 2,5 metri, dovendo comunque abbattere la maggioranza delle piante coinvolte - sottolinea il capogruppo Almasio - Per contro, hanno completamente sacrificato e perso le contropartite positive che nel progetto originale del centrodestra giustificavano l'intervento, anche andando incontro alle richieste e necessità della società che rappresenta ben 200 ragazzi».

«Nel progetto di Baroffio – entra nello specifico il gruppo consiliare del centrodestra fagnanese - il campo sarà ridotto da 11 a 9 giocatori (impedendo quindi di avere più squadre impegnate, ad esempio, durante un torneo estivo); non è più previsto il nuovo punto di ristoro, togliendo alla società un'opportunità di autofinanziamento e di fatto mantenendo l'attuale struttura che è assolutamente inadeguata; poi, lasciando la tribuna e di conseguenza gli ingressi nella posizione attuale, si compromette ogni futura possibilità di separazione del centro sportivo dal previsto polo cultuale. Infine, valutando l'entità degli investimenti comunque riversati in tale opera (circa 300mila euro compresi adeguamenti e illuminazione, nda), è difficile pensare di considerarla una soluzione transitoria, temiamo invece si rivelerà la peggior scelta definitiva possibile».

La chiosa della nota, che si rifà agli aumenti tariffari della mensa scolastica – altro argomento caldo tra i banchi del Castello – infiamma ulteriormente il dibattito e acuisce le distanze tra l'esecutivo di Baroffio e il centrodestra guidato da Luciano Almasio.

«Inoltre continueremo a tenere alta l'attenzione sull'ingiustificato (e inaccettabile in questo periodo) aumento delle tariffe che l'amministrazione di Marco Baroffio ha attuato in soli due mesi dall'insediamento. Il sindaco e i suoi si sono più volte lamentati di avere avuto poco tempo per elaborare progetti strutturati e dare delle basi concrete alle loro promesse elettorali, tuttavia hanno trovato tutto il tempo per aumentare le tariffe (con ben 10 mesi di anticipo dalla loro entrata in vigore), tra cui l'innalzamento del costo della mensa, dei servizi scolastici come trasporto, pre e dopo scuola, nonché il costo delle lampade votive, esprimendo chiaramente nell'ultimo consiglio comunale la volontà di azzerare i contributi per le spese sociali per servizi essenziali. Infine, anche i costi annuali per il personale comunale saranno aumentati di 235mila euro».

Alessio Murace

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