Niente botti di Capodanno ad Arcisate, dove il sindaco Gian Luca Cavalluzzi ha emesso un'ordinanza che introduce il divieto di utilizzo di petardi e artifici pirotecnici dalle 6 del 31 dicembre alla mezzanotte del 1° gennaio.
«Si tratta di dispositivi che pur ammessi alla vendita possono provocare incendi e spavento indotto dal rumore e dagli effetti luminosi a carico di persone e animali - si legge nell'ordinanza - nonché costituire occasione per assembramenti in luoghi pubblici».
La motivazione non è solo legata ad evitare che si creino assembramenti che potenzialmente possano diffondere il contagio da Covid.
«Sussiste l’esigenza di garantire la sicurezza e la salute di ciascuno e di migliorare le condizioni di vivibilità nel centro urbano, salvaguardando la convivenza civile e la coesione sociale, garantendo il diritto alla quiete per persone e animali, con particolare riguardo a soggetti affetti da patologie, evitando altresì il pericolo di incendi o, comunque, di danneggiamenti alla vegetazione e alle colture» prosegue l'ordinanza firmata dal primo cittadino.
C'è poi il tema dell'inquinamento legati alla salvaguardia della qualità dell'aria che verrebbe danneggiata da petardi, botti e giochi pirotecnici.
L'ordinanza prevede il divieto di far esplodere botti e/o petardi di qualsiasi tipo tra le ore 6.00 del 31 dicembre 2021 e le ore 24.00 del 1 gennaio 2022 in luoghi coperti o scoperti, pubblici o privati, nelle immediate prossimità di abitazioni e/o altri luoghi caratterizzati dalla presenza di persone e/o animali.
Per i trasgressori sono previste multe da 25 a 500 euro e il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto.