E-RO-I-CI. I Mastini abbattono il gigante Caldaro: 4-1. È l'impresa dell'anno

E-ro-i-ci. I Mastini compiono l'impresa dell'anno, una delle più indimenticabili delle ultime stagioni, comunque ricche di sogni, e abbattono il gigante Caldaro, campione in carica e capolista, almeno prima di incontrare il Varese, grazie a una partita fa-vo-lo-sa.

Le assenze, le incertezze, gli scatti d'orgoglio come quello di chi ha avuto l'ardire e la lucida follia per andare a pescare e mettere all'improvviso sul ghiaccio il senso della sfida estrema racchiusa nel portierone Armand Pilon da Torre Pellice, reduce da un lunghissimo stop, per la mancanza dei due goalie titolari, la fede cieca e inusitata di un manipolo di tifosi che salendo la strada del vino fino all'arena altoatesina valgono e rappresentano tutto l'amore di cui è capace il popolo giallonero, ma soprattutto la "corazzata" chiamata unità, umanità, spirito, sacrificio, solidità, fame e umiltà di questo nocciolo di squadra che merita aiuti maggiori da parte di tutti quanti schianta il Caldaro dopo tre tempi esemplari.

Michael Mazzacane, Piroso, De Biasio in inferiorità numerica (ripetiamolo ancora e godiamo: in inferiorità numerica!) a un minuto e trentasei secondi dalla sirena finale con il risultato riaperto (2-1) e poi ancora Michael Mazzacane a porta vuota consegnano agli annali un capolavoro assoluto.

Finisce 4-1 tra l'esultanza dei varesini sul ghiaccio e sulle gradinate, racchiusa in una foto, quella che vedete sotto il titolo, capace di parlare da sola e di racchiudere tutto il vecchio cuore giallonero che non ha mai battuto così forte come in questa magica notte che ci riavvicina al passato, almeno per le emozioni con cui un manipolo di coraggiosi Mastini ha abbattuto i giganti.

Mercoledì sera all'Agorà contro l'Unterland servirà un'altra impresa non più impossibile, visto che il termine è stato bandito dal vocabolario del Varese.

Grazie ragazzi: siete l'esempio più bello di chi compie sacrifici nella vita di tutti i giorni, sul lavoro, e sacrifici sul ghiaccio. In molti vi sono grati, ma qualcuno - chissà - un giorno lo sarà ancor più di noi. Ve lo meritate.

Il comunicato dei Mastini  

Varese epico! Probabilmente questa partita verrà ricordata a lungo dai protagonisti. Un risultato di 4 a 1 che appare meritato e voluto fin dal principio. 

Per sopperire alle assenze dei portieri (Muraro impegnato in Nazionale U20 e Basraoui infortunato) i Mastini fanno arrivare Armand Pilon da Torre Pellice, il quale, nonostante sia reduce da un lungo periodo di stop, si disimpegna molto bene.

Sempre dalla Valpellice Bulldogs arrivano anche quattro giovani uomini di movimento per completare il roster viste le assenze di Vanetti (infortunato), Tilaro (squalificato), Gasparini (fuori per infortunio) e Pietro Borghi (che ancora non ha potuto riprendere gli allenamenti a pieno ritmo dato che aveva le stampelle fino a pochi giorni fa).

I Mastini entrano in pista ordinati e con Pilon subito chiamato a intervenire in maniera spettacolare. I primi 5’ sono di chiara impronta rossonera, anche perché si spalanca prestissimo la penalty box di Varese. L’intento dei padroni di casa era probabilmente quello di sorprendere fin dalle prime battute la formazione di Barrasso, la quale regge ottimamente l’onda d’urto dei Lucci, pure nella situazione di doppia inferiorità.

Il primo a provare a dare un segnale a tinte giallonere è Fornasetti, poi ci provano i difensori, ma i Mastini devono subito indietreggiare a causa di un paio di sanzioni arbitrali che spediscono in panca puniti altri due varesini. Appena stabilita la parità numerica sul ghiaccio è Michael Mazzacane a trovare la rete dopo un pregevole assist di Cordin. Sul finale di tempo i gialloneri avrebbero anche la possibilità di trovare il raddoppio con l’uomo in più, ma le conclusioni di Marcello Borghi e Piroso vengono spente da Morandell.

Il vantaggio maturato pare aver dato maggior convinzione al Varese e ciò si percepisce fin dai primi istanti del secondo drittel. Il bastone più caldo è quello di Piroso, ma Morandell è presente. Le due squadre si affrontano in maniera accorta e non sono molte le occasioni da rete, anche se sono più nitide quelle dei gialloneri, i quali stanno affrontando il match a buon ritmo e con solidità.

Un paio di interessanti azioni corali mandano alla conclusione Piroso, costringendo Morandell al super intervento. Ma la rete del 55 giallonero non tarda ad arrivare.

È tutta sua l’azione del meritato raddoppio: parte dalla sinistra, si accentra, finta il passaggio centrale e conclude verso la porta sul palo del portiere, battendolo all’incrocio.

I padroni di casa provano ad alzare il ritmo a inizio terza frazione e la rete arriva per merito di Raphael Felderer in seguito ad un ribaltamento di fronte, dopo che Michael Mazzacane ha provato a insidiare la gabbia altoatesina alla ricerca del tris varesino.

Il Varese gioca senza scomporsi, mantenendo l’ordine tattico, la concentrazione e l’intensità messa sul ghiaccio fino a questo momento. Bertin, Schina e De Biasio provano le conclusioni dalla distanza impegnando il portiere avversario e costringendo i Lucci lontano dalla gabbia ospite.

I campioni in carica, però, col passare del tempo alzano il baricentro, ma i Mastini dimostrano di saper soffrire proteggendo un eccellente Pilon, sempre attento e sicuro.

Il Varese trema quando a pochissimi istanti dal termine si trova a giocare in inferiorità, ma il grande cuore giallonero non smette di battere e De Biasio infila la terza marcatura nonostante la situazione di svantaggio sul ghiaccio.

Pochi istanti dopo c’è tempo per il poker di Michael Mazzacane realizzato a porta vuota, che appone il punto esclamativo su un match sontuoso giocato dai ragazzi di Tom Barrasso.

Una menzione speciale va dedicata ai ragazzi in prestito dalla Valpellice Bulldogs che non sono hanno consentito al Varese di presentarsi a Caldaro con un roster numericamente completo, ma hanno contribuito a dare sostanza e forma a questa splendida vittoria.

«Dopo questa partita bisogna mantenere i piedi ben saldi a terra - ha detto a fine gara il ds Matteo Malfatti - e continuare a lavorare gestendo un impegno per volta».

Il prossimo sarà contro l’Unterland Cavaliers, neo capolista reduce da una roboante vittoria casalinga. Appuntamento mercoledì sera a Milano.