Dai prodotti mangerecci ai cuscini passando per calendari e agende con le foto degli amici a quattro zampe.
Torna anche questo fine settimana il mercatino dell’associazione Emi-Un rifugio per randagi onlus: sabato pomeriggio (dalle 14.30 alle 16.30) e domenica mattina (dalle 10.30 alle 12.30) i volontari allestiranno il banchetto nella sede di via Per Dairago 120/3, a Busto Arsizio.
Un’occasione per trovare qualche regalo di Natale e per conoscere questa realtà. «L’associazione è attiva dal 2007 – racconta la responsabile Gaia Silbernagl –. Inizialmente gravitavamo in strutture private. Dal 2015 siamo nella sede attuale, che gestiamo direttamente».
Attualmente sono circa quaranta i cani ospitati nel rifugio in via Per Dairago: «Si tratta perlopiù di cessioni di proprietà da parte di privati dovute a svariate ragioni o di animali che provengono da realtà del Sud Italia, in particolare dalla Sicilia», spiega Silbernagl.
Una trentina i volontari che si prendono cura della struttura zoofila, che si regge sulle donazioni. E se per le “pappe” l’associazione può contare sulla generosità di tanti amici, le cure veterinarie richiedono invece uno sforzo economico di non poco conto: «Queste spese talvolta sono particolarmente elevate – osserva la responsabile – tra cure dei cani più anziani, farmaci e alimenti».
Acquistare un’agenda o il calendario con le foto dei cani di cui si prende cura Emi è quindi un modo per sostenere l’associazione.
E chissà che da un primo incontro non possa nascere qualcosa di più: «Solitamente – racconta Gaia Silbernagl a proposito delle adozioni – dopo un paio di colloqui (prima telefonico, poi di persona), i nostri volontari esperti propongono i cani ritenuti più adatti in base a una serie di caratteristiche e valutazioni. È fondamentale che l’animale giusto vada alla famiglia giusta. Adottare un cane arricchisce sicuramente la vita, ma si tratta comunque di un impegno. Ed è importante che questo impegno sia piacevole».
L’associazione Emi è aperta la pubblico nel pomeriggio, dal lunedì al sabato, su appuntamento. Per contatti e informazioni, è possibile visitare la pagina Facebook (qui).