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Attualità | 24 novembre 2021, 21:42

Assolto Alex Pompa, il ragazzo che uccise il padre per difendere la madre: "Sono senza parole". Il fratello Loris: "Abbiamo visto l’inferno e la morte in faccia”

Il video con le parole di mamma Maria: "Ce lo meritiamo". L'avvocato Strata: "Mai avuto dubbi sull'assoluzione"

Assolto Alex Pompa, il ragazzo che uccise il padre per difendere la madre: "Sono senza parole". Il fratello Loris: "Abbiamo visto l’inferno e la morte in faccia”

È rimasto senza parole, quasi incredulo di un verdetto che forse neppure si aspettava. Alex Pompa, il ragazzo di 20 anni che il 30 aprile 2020, a Collegno, uccise con decine di coltellate il padre per difendere la madre e il fratello dalle violenze del genitore, è stato assolto dalla Corte d’Assise di Torino “perché il fatto non costituisce reato.

"Adesso voglio solo andare a casa"

Per Alex, ex studente dell'alberghiero di Pinerolo, il pubblico ministero Alessandro Aghemo aveva chiesto una pena di 14 anni. "È tutto così strano, non ho avuto ancora il tempo per metabolizzare - ha detto Alex circondato da telecamere e microfoni - ora voglio solo andare a casa, è stata una giornata intensa e pesante. Ci tenevo a ringraziare la Corte, non me l’aspettavo. Sono davvero senza parole”.

Il fratello: "Abbiamo visto la morte in faccia"

Accanto a lui, visibilmente commossi, la madre Maria Cotoia e il fratello maggiore Loris. “Sappiamo quello che abbiamo vissuto - ha detto quest'ultimo - abbiamo visto l’inferno e la morte in faccia, ma poi abbiamo sempre confidato nella giustizia. Ringraziamo la gente che ci è stata accanto in questi mesi e che ci ha supportato. Alex ci ha salvato la vita, sentendo gli audio con le minacce di morte e gli insulti a mia madre, si capisce cosa abbiamo vissuto. Adesso forse sarà una vita vera, con mia madre e con un fratello, come avviene nelle altre famiglie”.

La madre: "Ce lo meritiamo"

Accanto ai due fratelli la madre trattiene a stento le lacrime: “Siamo contentissimi, ce lo meritiamo. Ora vogliamo solo abbracciarci”. Soddisfatto anche il legale del giovane imputato, Claudio Strata, che ha sempre sostenuto come Alex abbia agito per legittima difesa. “Speravo in una sentenza giusta e questa credo lo sia. Ci ho creduto fin dal primo giorno, da quando ho sentito i primi audio, da quando ho sentito il racconto di Alex. Non ho mai avuto un dubbio, la speranza di arrivare a questo risultato non ci ha mai abbandonato”.

Il legale: "Mai avuto dubbi sull'assoluzione"

E ancora: “Mi ha fatto molto dispiacere non avere una sorta di sponda da parte della Procura. Secondo me era evidente fin dall’inizio che questa era una situazione da manuale, un caso di scuola di legittima difesa. Mi è dispiaciuto che la Procura non ci sia venuta dietro e che abbia sostenuto fino alla fine una tesi assolutamente contrastante con quella che noi abbiamo offerto fin dal primo giorno. La soddisfazione è doppia, forse tripla, perché ci siamo trovati un po’ da soli".

L'avvocato Strata ha concluso aggiungendo: "Spero che questa sentenza rappresenti un segnale molto forte, sia una sentenza pilota, dovrà fare in modo di evitare che queste persone rimangano sempre sole e isolate. Non doveva finire in questo modo, ma era una situazione dalla quale era impossibile uscire. Sono usciti nel peggiore dei modi, ma  Alex non ha nessuna colpa per quello che succedeva in quella casa”.

Marco Panzarella da Torinoggi.it

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