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| 19 novembre 2021, 07:00

STADIO APERTO/ «La Pro riparte facendo meno errori». Ma il "Trame" sprona i tigrotti: «Risorgeranno, lo fanno sempre con la loro gente»

Giovanni Castiglioni si confronta con Marilena Lualdi sullo stato attuale di squadra, panchina e società. I giornalisti pongono le domande, Paolo Tramezzani ha le certezze e loda la bravura e l'umiltà di Luca Prina. La sigla finale con parola magica

I protagonisti della puntata in uno screening shot

I protagonisti della puntata in uno screening shot

I giornalisti offrono le domande, Paolo Tramezzani le risposte. Così Stadio Aperto attraversa il – doppiamente – delicato momento dei tigrotti e li sprona con alcuni segnali, se non suggerimenti.

La puntata di giovedì 18 novembre vede Marilena Lualdi confrontarsi con il collega Giovanni Castiglioni, dare spazio al sostegno senza esitazioni di Daniele De Grandis, passare dalla serietà del “Trame” che è certo di una cosa: «Gli altri normalmente arretrano, noi tigrotti no».

È il momento di interrogarci, di capire cosa accadrà in casa Pro Patria, durante il nostro talk show, sia per il passaggio societario sia per la ferita inflitta dalle ultime due sconfitte consecutive.

La prima immagine è quella del post di Patrizia Testa che annuncia la fine della sua presidenza: imminente l’inizio del nuovo corso per la società biancoblù dopo la vicenda dell’incompatibilità. Fa male, ma allo stesso tempo si ha una certezza: Patrizia, questo terreno l’ha preparato, lo stava già affrontando da tempo, avrebbe comunque tenuto la presidenza in assenza del nodo dovuto alla coesistenza con la carica di consigliera comunale e non è differenza da poco, ma non sparirà, ha assicurato. È questa la stella polare.

Dal punto di vista tecnico, la luce viene puntata dal direttore Sandro Turotti sulla strada biancoblù: basta parole e tutti si mettano in discussione. Bisogna che davvero ognuno dia qualcosa di più. Cosa significa, in concreto? «Cominciamo con il fare meno errori, con prendere meno gol – afferma Castiglioni – il mantra turottiano è questo».

Il banco di prova è con il Seregno, sabato alle 14.30 allo stadio Speroni. A Meda, Lualdi aveva chiesto a Turotti se la panchina di mister Prina fosse in discussione. Immediata la risposta del direttore sportivo: «Siamo tutti in discussione».  Un’altra considerazione del ds riguarda la squadra, in gran parte uguale allo scorso anno. I tifosi sui social hanno anche un po’ brontolato, ma Castiglioni ribadisce: «Il nucleo è la squadra degli ultimi anni. Penso a quando abbiamo vinto a Lecco uno a zero… Ok oggi manca Lombardoni, allora c’erano Gatti, Kolaj titolare, quattro o cinque diversi, ma il nucleo è questo».

Con mister Prina. Per lui, ha parole di stima Paolo Tramezzani che invitato da Marilena Lualdi ha mandato un video messaggio. Per Patrizia Testa, per il mister e i tigrotti, per i tifosi tutti.Ricorda con un velo di commozione, il Trame, che l’ultima volta aveva parlato in occasione dell’addio al “Merlino”, angelo custode dello stadio e dei tifosi.

«Oggi dico grazie alla presidente, per la sua sensibilità, il suo amore per la Pro Patria – spiega – ma conosco Prina, è una persona seria e umile, un allenatore bravo». Commuove, Tramezzani, nel ricordare i momenti belli come pure difficili di calciatore. La Pro  Patria, Busto, gli sono rimaste dentro: «Ho passato stagioni felici e altre più difficili nella mia vita. La Pro Patria è speciale perché riesce a risorgere sempre. Gli altri normalmente mollano, noi grazie anche alla forza dei tifosi ne veniamo fuori. Io ne sono convinto che quest’anno sarà una bella stagione. Non passa un momento in cui non penso a voi. Vi voglio veramente bene».

È un riconoscimento, ma anche un invito ai bustocchi adesso, perché tocca a loro spingere i tigrotti. Come sa fare Daniele De Grandis, con il suo super messaggio.

C'è chi lo fa subito con la parola magica: sono le Cuffie colorate che con il loro grido chiudono la puntata, «Forza Pro Patria». Non serve altro.

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Redazione

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