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Sociale | 18 novembre 2021, 14:46

Una scatola di doni piena di... solidarietà: «Un piccolo gesto per un Natale più ricco»

Torna, per il secondo anno, l’iniziativa benefica promossa da 23&20 a favore delle associazioni del territorio: un’esperienza a cui tutti sono invitati a partecipare, perché «donare una scatola significa essere vicini con il cuore a chi ha più bisogno di aiuto». I giorni di raccolta sono sabato 27 novembre e 4 dicembre all'oratorio di Sant’Ambrogio oppure alla chiesa Kolbe

Le scatole donate alle suore di Via Bernardino Luini, nel 2020

Le scatole donate alle suore di Via Bernardino Luini, nel 2020

Quando, nel 2020, è stato lanciato da una ragazza di Milano un progetto di raccolta di scatole solidali da consegnare a famiglie in difficoltà, l’Associazione varesina 23&20, guidata da Sonia Milani, l’ha condiviso con entusiasmo, invitando tutte le persone della loro rete a partecipare.

Un successo inaspettato

«L’iniziativa ha avuto un successo incredibile e imprevisto – ricorda Sonia – in pochi giorni avevamo raccolto più di 1.000 scatole, non ci stavano in ufficio, avevamo riempito anche il cortile esterno, la risposta è stata enorme! Quest’anno, ancora prima di rilanciare l’idea, avevo già ricevuto più di un centinaio tra telefonate e messaggi che mi chiedevano se avremmo riproposto la raccolta». Un riscontro, quindi, davvero positivo, nonché esempio di grande attenzione agli altri e volontà di compiere un bel gesto, nella sua semplicità.

Quello che è davvero importante di questa esperienza è che chi riceve la scatola non ne conosce il valore economico, ma ne percepisce il messaggio più “alto”, di vicinanza emotiva, di un aiuto che non vuole nulla in cambio, di sostegno soprattutto in un periodo quale quello natalizio.

Un supporto a 23&20 è arrivato, in particolare per quanto riguarda gli aspetti logistici, da Don Marco Paleari, parroco della Chiesa Kolbe, uno dei due luoghi di raccolta delle scatole, oltre all’oratorio di Sant’Ambrogio.

Le scatole: cosa contengono e dove portarle

Ogni scatola, di dimensioni contenute (come quella da scarpe), da consegnare già incartata, dovrà contenere un oggetto caldo, che sia un cappello o un maglione; un prodotto per l’igiene personale; un alimento dolce a lunga conservazione; un passatempo (un libro, un gioco da tavolo); e «un biglietto gentile, un augurio alla persona che riceverà il pacco per scaldare un po' il suo Natale. Chiediamo solo che gli oggetti siano in buone condizioni e che su ogni scatola sia specificato il destinatario, quindi bambino, bambina, ragazzo, ragazza (con relativa età), uomo o donna».

Chiunque voglia partecipare a questa iniziativa, potrà portare la propria scatola sabato 27 novembre dalle 10.00 alle 12.00 all'Oratorio di Sant'Ambrogio (in via Lazzaro Papi 7) oppure dalle 16 alle 18 alla chiesa Kolbe di viale Aguggiari 140. Sabato 4 dicembre, con orari invertiti, dalle 10.00 alle 12.00 alla chiesa Kolbe e dalle 16.00 alle 18.00 all’oratorio di Sant'Ambrogio.

Generosità e solidarietà per un Natale migliore

«Smisteremo poi le scatole tra la Caritas, le Suore di Via Bernardino Luini e tutte le associazioni benefiche del territorio che ne faranno richiesta. Parteciperanno, in parallelo, anche tante amministrazioni comunali e scuole, autonome nella raccolta e nella consegna - spiega Sonia, prima di concludere con un ringraziamento e soprattutto un messaggio - a chi ha partecipato lo scorso anno e ci ha invitati a rifare questa esperienza e a Don Marco e alla sua comunità. La generosità passa anche dalla solidarietà, il periodo che abbiamo vissuto dovrebbe averci insegnato a essere più attenti agli altri. Metterci al servizio di chi non è stato in grado di risollevarsi: è questo il vero senso del Natale!».

Giulia Nicora

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