È morto Gianfranco Castiglioni, varesino che ha segnato un’epoca nell’imprenditoria e nello sport del nostro territorio (clicca QUI per il nostro ricordo). Era malato da tempo e aveva 80 anni.
Figlio di Giovanni, insieme al fratello Claudio nel 1978 aveva rilevato con il marchio Cagiva l’impianto di produzione di motociclette Aermacchi alla Schiranna, incorporandone poi altri come Husqvarna, Ducati, Moto Morini ed MV Agusta. Sua anche la holding Casti Group, tramite la quale aveva acquisito diverse aziende, tra cui la Franco Tosi.
Gianfranco, insieme al resto della famiglia, è stato un protagonista anche del mondo dello sport. Prima con le moto, dal Motomondiale al Motocross fino alle competizioni Dakar (due titoli all'attivo), poi con il basket, rilevando la proprietà della Pallacanestro Varese nel 2000 e mantenendola fino al 2010.
Il nome di Castiglioni è entrato anche in alcune vicende giudiziarie: l’imprenditore varesino fu arrestato con accuse di natura fiscale nel 2014 e passò anche altri guai con la giustizia al pari di determinate sue attività.
Gli sono stati accanto fino alla fine i figli Claudio Maria (già presidente della Pallacanestro Varese) e Davide, oltre agli amici di una vita come Roberto Azzalin.
Dopo il funerale, la cui data non è ancora stata stabilita, il corpo sarà cremato e le ceneri custodite nella cappella della Porziuncola fatta costruire nel parco della sua villa a Masnago, la stessa ben conosciuta da tutti gli invitati - tra cui i cestisti biancorossi - alle ricorrenze che Castiglioni teneva in suo onore.