In Forza Italia lo definiscono “un partito nel partito”, per il record di voti ottenuti, oltre 300, alle scorse elezioni amministrative. Domenico Esposito è “mister preferenze” e il segreto di tutto questo consenso sta: «Nel duro lavoro che porto avanti tutti i giorni. Non raccolgo solo le segnalazioni dei cittadini su problematiche e criticità che coinvolgono la pubblica amministrazione, ma non demordo finché non riesco a risolverle».
Un compito non facile per un consigliere comunale di opposizione, ma Esposito sa farsi voler bene anche a Palazzo Estense, soprattutto nel settore dei lavori pubblici. «Perché ormai sono di casa. La maggior parte delle segnalazioni che mi arrivano, ma potrei anche dire tutte, sono legate a strade non asfaltate, al verde non manutenuto, ai guasti dell’impianto di illuminazione della città. Tutte situazioni che, al di là delle grandi opere, riguardano la quotidianità dei cittadini. Piccole cose che però fanno la differenza, soprattutto nella lotta e nella prevenzione del degrado».
Solo per citarne alcune: «Sono stato io a segnalare le crepe sul cavalcavia di viale Europa che adesso, grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, sarà ristrutturato. E anche quelle sul muraglione sottostante la bretella autostradale che è stato sistemato e ii cedimenti del ponte del Lazzaretto. Recentemente ho ottenuto che venisse tagliata tutta la sterpaglia sulla scarpata delle ss707».
Sempre attivo e disponibile, Domenico Esposito detto Mimmo è anche “sempre sul pezzo” come gli piace scrivere sui social quando per primo si accorge che qualcosa non va in città. «Perché sono anche presente sul territorio. Giro per i quartieri e osservo. Non lo faccio a ridosso della campagna elettorale ma sempre. Negli ultimi cinque anni di mandato, seppur all’opposizione, sono sempre stato presente»
E questo impegno Esposito è intenzionato a portarlo avanti anche nei prossimi cinque anni e ha rinnovato la sua candidatura nella lista "Varese con Bianchi sindaco" che riunisce il suo partito, Forza Italia, e le realtà del Popolo della Famiglia e Noi con l’Italia.