Varese - 12 settembre 2021, 14:52

Trasporto speciale, l’assessore Dimaggio: «Io non faccio campagna elettorale sui disabili»

L’assessore ai servizi educativi spiega l’equivoco comunicativo che ha generato le polemiche sul servizio di trasporto del comune di Varese: «Nessun esposto per un servizio che non è ancora partito»

Chi conosce l’assessore ai servizi educativi, Rossella Dimaggio, conosce anche la sua sensibilità nei confronti dei bambini tutti, a maggior ragione di chi ha disabilità. Leggendo della preoccupazione dei genitori che ieri hanno denunciato le mancanze del servizio trasporto speciale di cui i loro figli usufruiscono durante l’anno scolastico (leggi QUI) è rimasta prima di tutto amareggiata.

«Leggere che l’attivazione del servizio potrebbe essere una promessa elettorale e che potremmo sospenderlo subito dopo è assurdo. Io non faccio campagna elettorale sui bambini disabili e mi dissocio subito da questa polemica».

L’assessore Dimaggio ci tiene però a spiegare come sono andate le cose in riferimento all’attivazione del servizio per questo anno scolastico. «Si è trattato di un equivoco comunicativo – dice – i genitori si sono allarmati preventivamente e senza che gli fosse stato ufficialmente comunicato nulla. Abbiamo avuto delle difficoltà in fase organizzativa del servizio, questo è vero. Per rispettare le norme anticovid abbiamo dovuto ricorrere all’utilizzo di più pulmini, che dividiamo anche con i servizi sociali, e per la sola giornata di mercoledì, non tutti i giorni, ne mancava uno». Da qui l’ipotesi di far uscire anticipatamente cinque bambini su quindici, così che il solo pulmino a disposizione potesse fare due viaggi.

«Ripeto, eravamo in fase organizzativa, questa era la problematica emersa e ci stavamo attivando per risolverla. Quando ho sentito telefonicamente la presidente dell’associazione Articolo Tre, che era già dai carabinieri, l’ho avvista che il problema era stato risolto e che il servizio era stato garantito a tutti, per tutti i giorni». A riprova, la comunicazione ufficiale, e la sola da considerarsi valida, arrivata nella giornata di venerdì (leggi QUI) con cui si annunciava la conferma del servizio.

E conclude: «Sarò sempre disponibile qualora si verificasse un disservizio, ma un processo alle intenzioni non sono disposta a subirlo. Un esposto preventivo non è ammissibile».

Valentina Fumagalli