Giovane imprenditore della movida varesina, Roberto Azzali, 26 anni e titolare del bar Al Buco di via Carlo Croce, è candidato consigliere comunale nella lista della Lega. Una scelta nata per «migliorare le condizioni di lavoro di tutta la categoria».
Quattro le principali questioni che Azzali porterà al tavolo della prossima amministrazione di centrodestra, qualora Matteo Bianchi fosse eletto sindaco: il miglioramento della raccolta dei rifiuti per le attività di ristorazione e bar, la revisione della zona a traffico limitato nel centro storico, il piano della sosta e la sicurezza, con il potenziamento degli impianti di video sorveglianza.
«Parto da un esempio: oggi non sono passati a raccogliere il vetro, se ne parla quindi la prossima settimana. Come fa un locale che produce prevalentemente questo tipo di rifiuto e in grandi quantità a tenerlo una settimana nel locale? La plastica passa addirittura ogni due settimane. Ci tocca andare alle colonnine riempiendo tanti sacchettini, ma sono più le volte che non funzionano. Poi ci stupiamo che la città è invasa dai topi. Serve una pianificazione della raccolta differenziata nel centro città che sia più funzionale ai locali».
Lo stesso vale per la zona a traffico limitato che è interdetta ai titolari dei locali, perché non residenti, e anche i corrieri possono accedere sono in alcune fasce orarie: dalle 6 alle 8 del mattino e dalle 15 alle 16:30 del pomeriggio. «Un grosso fornitore non riesce in un’ora a consegnare e servire tutti i locali, e se l’orario non è compatibile con quello dei varchi, deve parcheggiare all’esterno e consegnare a mano. Cosa non fattibile, per esempio, per i così detti “prodotti gelo” che devono passare direttamente da una cella frigorifera all’altra per non interrompere la catena del freddo».
Una serie di disagi che Azzali ha tentato di sottoporre anche al sindaco uscente Davide Galimberti, «In Matteo Bianchi ho trovato invece un interlocutore disponibile e attendo alle esigenze degli esercenti e dei commercianti in generale. Condivide, per esempio, anche la questione che riguarda la sosta nel centro città. Il 70% dei parcheggi è ormai occupato h24 dai residenti con permesso gratuito e questo limita l’accesso alle nostre attività, di giorno come di sera. Vedo macchine parcheggiate anche per 20 giorni di fila nello stesso posto».
Infine la questione sicurezza: «Al di là di piazza Giovane Italia c’è il deserto. Servono più controlli e impianti di videosorveglianza per disincentivare gli atti di vandalismo, che anche a danno delle attività commerciali sono in continuo aumento, in centro come nei quartieri della città».