«I varesini, soprattutto giovani, devono trovare lavoro in città. Soltanto così Varese tornerà grande». Simone Fraietta, candidato della civica "Varese Città Giardino per Matteo Bianchi sindaco", spiega uno dei temi forti su cui crede moltissimo e che, finora, sembra poco considerato.
«I talenti, la competenza o anche semplicemente la volontà di ritagliarsi un lavoro nella propria città dei varesini qui non trovano più risposte, se non occasionalmente. Varese non potrà tornare a essere ciò che era, cioè una grande città, e avere un'idea di futuro se non riuscirà a garantire lavoro alle nuove generazioni, che oggi, pur con un bagaglio di preparazione capace di fare la differenza, sono costrette a rifugiarsi a Milano, in Svizzera o all'estero per potersi esprimere per quello che valgono» spiega Fraietta.
Fraietta allarga il discorso anche agli spazi "vitali" da trovare perché i ragazzi non siano costretti a "emigrare" anche nei weekend. «Si deve trovare il modo di aggregare e consegnare nuovi spazi della città ai giovani - sostiene il candidato consigliere varesino - dobbiamo tenerceli qui, perché questo crea opportunità per la città e identità. Se dal punto di vista delle occasioni di lavoro la città deve tornare a crescere e "allargarsi", verso la montagna e verso il lago, dando impulso e nuovi spazi agli imprenditori, anche da quello della vita aggregativa serve una nuova visione. Dove lavoro o dove vado la sera dei weekend? La risposta deve sempre essere "Varese"».
Anzi, una Grande Varese: «Qui i varesini devono ancora poter costruire la propria famiglia, un'altra parola chiave della nostra proposta, e il proprio futuro. Qui ci devono esserci solidarietà e una rete sociale capace di partire dalle parrocchie e dagli oratori, arrivando appunto alla famiglia» conclude il candidato consigliere.